ADDIO A SAVERIO BARBATI, DECANO DEL GIORNALISMO CAMPANO. COMINCIO' AL "MATTINO" E POI APPRODO' ALLA RAI

Il giornalista Saverio Barbati si è spento a Roma dopo una lunga malattia. I funerali si sono tenuti nella parrocchia di San Gabriele a Roma. Nato a Saviano 81 anni fa iniziò giovanissimo la carriera giornalistica. Per dieci anni è stato segretario dell'Odg e per altri dieci presidente. Barbati, figlio di un'insegnante elementare e di un impiegato, scoprì giovanissimo la passione per il giornalismo. I giornali, ha raccontato lui stesso in un'intervista, li scoprì a 10 anni, affascinato dai racconti di viaggi di Luigi Barzini, Orio Vergani, Virgilio Lilli e altre grandi firme. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza a Napoli cominciò presto a frequentare le redazioni dei giornali. "Chi vuole fare il giornalista, - diceva - e pensa di non potere nè sapere far altro nella vita, alla fine ci riesce". E lui riuscì a realizzare il suo sogno. Cominciò a scrivere per il "Mattino" brevi di cronaca. E ancora articoli per il Quotidiano. Poi l'approdo in Rai, dove fu assunto dopo un'intervista scoop a Clemente Maglietta, allora segretario della Cgil di Napoli sui fatti d'Ungheria. Era il 1956. Così cominciò il suo viaggio professionale. Barbati è stato anche capo Ufficio stampa di Luigi Gedda, presidente dell´Azione cattolica; capo Ufficio stampa della Corte costituzionale (presidenza di Aldo Sandulli); presidente dell´Agirt (il sindacato dei giornalisti Rai); inviato speciale in Iran, Giappone, America, Belgio, Lussemburgo; capo ufficio stampa della Rai; moderatore delle tribune politiche dopo Jader Jacobelli; responsabile dei Programmi dell´Accesso; coordinatore delle redazioni regionali. A Saverio Barbati è legata anche una fase importante del Premio Ischia: dal 1980 al 1988, quando insieme a Giuseppe Valentino diede vita alle prime edizioni della manifestazione. L'ultima iniziativa l'istituzione, lo scorso anno, del premio giornalistico internazionale Mare Nostrum Awards, di cui era segretario, bandito dalla rivista Grimaldi Magazine Mare Nostrum con l'obiettivo di promuovere e valorizzare la conoscenza delle Autostrade del Mare che costituiscono una valida alternativa al trasporto stradale.

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