ARRESTATO PER ESTORSIONE GIOVANNI CHIANESE, ESPONENTE DEL CLAN PIANESE-D'ALTERIO. IL 23 MARZO SFUGGI' AD UN AGGUATO IN CUI FU UCCISO STEFANO FALCO
A Giugliano in Campania, nell’ambito di più ampia attività investigativa per infrenare la recrudescenza della faida tra un gruppo scissionista del clan Pianese coalizzatosi intorno alla famiglia D’Alterio e quello facente capo al detenuto Paride De Rosa, i carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli. E’ stato quindi disposto il fermo di Giovanni Chianese detto “o’ malato”, 36 anni, residente a Qualiano in via Savarese, già noto e membro del clan pIANESE, attualmente schierato con i D'Alterio, sfuggito alla morte il 23 marzo durante un agguato camorristico nel quale è stato ucciso Stefano Falco. Erano le 20.00 circa del 23 marzo, a Qualiano, in località Pozzo Nuovo, 2 individui armati di pistola in sella a motociclo non meglio indicato affiancavano una Citroen ed esplosero numerosi colpi d’arma da fuoco contro il conducente, Giovanni Chianese, riuscito a sfuggire all’agguato rimanendo illeso, nonché contro il passeggero Stefano Falco, 19 anni, residente a Qualiano in via Borsellino. Il Falco era già stato ferito durante l’agguato camorristico nella pizzeria “Pummarulella” di Qualiano nel quale era rimasto ucciso Carmine Starace. Il Chianese, in concorso con altri affiliati in via di identificazione ed avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall’esistenza, notorietà ed operatività del citato gruppo camorristico, aveva rivolto reiterate minacce all’amministratore ed alla segretaria di una società di Qualiano costringendo il titolare 47enne a consegnare nel dicembre 2008 la somma di 1.000 euro quale pagamento di una quota estorsiva “natalizia”.
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