NUOVO ORDINE DI ARRESTO PER ENRICHETTA AVALLONE, MOGLIE DI ANTONIO IOVINE, SUPERBOSS DEI CASALESI E PRIMULA ROSSA DA 12 ANNI


Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l'accusa di associazione a delinquere di tipo camorristico, finalizzato alle estorsioni e ai traffici illeciti, è stato notificato a Enrichetta Avallone, moglie del superboss latitante Antonio Iovine, del clan dei Casalesi. La Avallone era stata arrestata lo scorso 9 luglio. Il pm Alessandro Milita ed il Gip Antonella Terzi, della Dda, hanno definito la donna "regina" della fazione del clan capeggiata dal marito: per gli inquirenti è in grado di reggere - in assenza del coniuge, che è fra i 30 latitanti più pericolosi d'Italia - le sorti dell'organizzazione. Il provvedimento arriva a conclusione di nuove indagini coordinate dalla Ddaè stato notificato alla Avallone nel carcere di Latina, dove era finita per estorsione. La moglie del boss era sfuggita all'arresto il 26 maggio, durante un blitz dei carabinieri di Caserta, che eseguirono 55 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Le accuse nei confronti della Avallone non furono però ritenute valide dal Gip, che poi annullò l'ordinanza. La posizione della donna, al vertice del clan, è stata poi rivalutata dagli investigatori e nei confronti della Avallone è stata riproposta il precedente provvedimento.
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