DUPLICE OMICIDIO DI PAGANI, I KILLER VOLEVANO AMMAZZARE SOLO IL TUNISINO ABDEL AZIZ. INDAGA LA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA



Sarà la Dda di Salerno a indagare sul duplice omicidio di Pagani. Sull' agguato, nel quale è rimasto ferito anche Davide De Felice, 31 anni, arrestato in nottata dopo la scoperta di un kalashnikov custodito nella sua abitazione a Molnate (Varese), si profila l'ombra della criminalità organizzata.
Il pm della Procura di Nocera Inferiore Elena Guarino, già da ieri ha operato di intesa con i colleghi della Dda e potrebbe sulla base degli elementi raccolti dai carabineri decidere la trasmissione degli atti alla procura antimafia. Secondo quanto si è appreso, sia Alessandro Cascetta, 33 anni, cugino e non cognato del tunisino Abdel Aziz, 46 anni, che era il vero obiettivo dell'agguato, quanto De Felice sarebbero abituali consumatori di droga e vengono descritti come personaggi contigui alla criminalità. Il tunisino ucciso, sposato con una donna di Pagani e padre di due figli minorenni, era conosciuto come un piccolo malavitoso. Violento, si dedicava ad estorsioni, minacce, ed era stato anche indagato per episodi di violenza sessuale. A fare propendere gli inquirenti per la pista della criminalità organizzata, però, sono state le modalità dell'agguato. I sicari, che hanno operato in tre, hanno esploso ben 18 colpi calibro 9 per 21, un'arma considerata da guerra, nei confronti di Aziz.

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