IL BOSS DELLA CAMORRA E' IN GRAVI CONDIZIONI MA IN CLINICA PASTEGGIA A CHAMPAGNE E INCONTRA AMICI. I CARABINIERI LO RIPORTANO IN CELLA
Raffaele Aquino, di 37 anni, considerato un esponente di spicco dell'omonimo clan operante a Boscoreale, in provincia di Napoli, è stato trasferito in carcere dalla clinica "Villa Chiarugi" di Nocera Inferiore (Salerno) dove - secondo l'accusa della Direzione distrettuale antimafia di Potenza - nonostante fosse agli arresti domiciliari, godeva di tutti i confort, violando le prescrizioni e gli obblighi. Aquino è stato arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Potenza e della compagnia di Nocera Inferiore, che hanno eseguito un'ordinanza del gip del capoluogo lucano, Giuseppe Losardo, su richiesta del pm, Francesco Basentini. L'uomo, agli arresti domiciliari in clinica per motivi di salute, usava il cellulare per tenere contatti con l'esterno, riceveva in una stanza singola (arredata con televisore lcd, play-station e condizionatore) amici e parenti, anche fuori dagli orari stabiliti, offrendo loro alimenti e bevande di ogni tipo, compresi liquori, spumante e champagne. Aquino era stato arrestato nel febbraio 2007 nell'ambito dell'operazione "arma letale" condotta dai Carabinieri di Potenza, contro una banda (composta da oltre 20 persone) che, attraverso contatti con il clan Aquino-Annunziata, riforniva di cocaina diverse aree della Basilicata.
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