NIGHT CLUB A LUCI ROSSE, RETATA TRA CAMPANIA E LAZIO. L'INCHIESTA DOPO LE DENUNCE DELLE MOGLI DI CONTADINI E OPERAI CHE SPENDEVANO SOLDI NEI LOCALI


Tredici arresti e decine di indagati. E' il bilancio dell'inchiesta antiprostituzione dei carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, tra l'alto Casertano e il basso Lazio. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere, esercizio di casa di prostituzione, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e agevolazione all’uso di sostanze stupefacenti. Contestualmente è stato anche eseguito un decreto di sequestro preventivo di un night club, denominato “Elisir”, teatro dove venivano esercitate le illeciti attività, nonché i conti correnti, i libretti nominativi ed al portatore e le vetture in uso agli indagati, per un valore complessivo di oltre un milione di euro. Gli arresti sono stati eseguiti quasi tutti presso il night Elisir sulla strada provinciale 330 nel comune di Alife, ma anche tra le province Napoli, Benevento, Frosinone oltre a quella ovviamente di Caserta. A dare l'avvio alle indagini le denunce delle mogli di alcuni contadini ed operai casertani che portavano sempre meno soldi a casa a fine mese perchè spendevano nel night club per le prostitute, ma anche grazie ad una giovane dell'Est sfruttara e costretta a prostituirsi che dal settembre del 2007 aveva sporto una denuncia contro i suoi sfruttatori. I militari hanno definito l'operazione"bocca di rosa", dal titolo di una canzone di Fabrizio De Andre'. Dalla indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto anche una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, è emerso il giro di prostituzione e l'agevolavazione dell’uso di sostanze stupefacenti all’interno del night club. Il pagamento di ogni prestazione da parte delle giovani prostitute, rendeva agli sfruttatori cifre oscillanti fra i 110 e i 130 euro.
Ecco l'elenco delle persone arrestate. I nomi sono stati comunicati dai carabinieri


1. Giuseppe Fallarino, 58enne, residente a Vasto e domiciliato ad Alife (O.C.C. in carcere);
2. Maria Saveria Brattoli, 53enne, residente a Vasto e domiciliata ad Alife, convivente del Fallarino (O.C.C. in carcere);
Collaboratori nella gestione delle attività illecite nel night club “Elisir” di Alife:
3. Pietro Maenza, 40enne, domiciliato a Presenzano (CE) (O.C.C. in carcere);
4. Svitlana Oshkina, 40enne, ucraina, domiciliata ad Acerra (NA) (O.C.C. in carcere);
5. Oksana Romaso, 28enne, ucraina, domiciliata a Bacoli (NA) (O.C.C. in carcere);
6. Vasyl Sydoruk, 28enne, ucraino, domiciliato a Melizzano (BN) (O.C.C. in carcere) ;
7. Emine Smail, 34enne, bulgara, domiciliata a Presenzano (CE) (O.C.C. in carcere);
8. Michele De Martino, 41enne, domiciliato a Castelvolturno (CE) (O.C.C. in carcere);
9. Salvatore Aniello Vicidomini, 56enne, residente a Bacoli (NA) (O.C.C. in carcere);
10. Raffaele Flocco, 48enne, residente a Giugliano in Campania (NA) (O.C.C. agli arresti domiciliari);
11. Luciano Sgambato, 48enne, residente a Piedimonte Matese (CE), Responsabile Ufficio Tecnico Amministrativo dell’Ospedale Civile di Piedimonte Matese (O.C.C. agli arresti domiciliari);
12. Pasqualino Di Nuzzo, 38enne, residente a Pietramelara (CE) (O.C.C. agli arresti domiciliari);
13. Vincenzo Rossi, 55enne, domiciliato a San Vittore del Lazio (FR), titolare del circolo privato “Eros Club” di San Vittore (O.C.C. agli arresti domiciliari).

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