"CHI L'HA VISTYO?": ANGELA CELENTANO E' VIVA E POTREBBE ESSERE NELLE MANI DI UN PEDOFILO ROMENO CHE RISIEDEVA A GRAGNANO QUANDO LA PICCOLA SPARI'

Una nuova, possibile pista per conoscere la sorte di Angela Celentano porterebbe ad un immigrato romeno condannato per pedofilia. La novità sulla possibile sorte della bambina scomparsa 13 anni fa sul Monte Faito, è stata esposta questa sera nella trasmissione di Raitre "Chi l'ha visto". La pista nasce dall'email di un telespettatore che all'epoca dei fatti abitava a Gragnano (Napoli) e porta a un restauratore romeno che viveva proprio a Gragnano. L'uomo racconta che il giorno della scomparsa della bambina era in auto sul raccordo che, dall'uscita dell'autostrada A3 di Castellammare, porta verso Sorrento dove ha incrociato una Fiat 131 marrone che correva a forte velocità, nonostante il traffico, verso l'autostrada e ha riconosciuto che al volante c'era il restauratore. Giorni dopo l'uomo che ha mandato la segnalazione racconta di essere andato alla bottega del restauratore ma di averla trovata chiusa e che una donna del posto gli ha raccontato che "era arrivata una sua nipotina che lui doveva portare in Romania". L'uomo ha saputo tempo dopo che il restauratore era stato arrestato con l'accusa di pedofilia. La redazione di "Chi l'ha visto" ha identificato l'uomo descritto nella mail in Nicolae Ion, romeno arrestato il 5 dicembre 1996 a Gragnano: nella sua casa di Gragnano erano state trovate molte foto di bambini, fotocopie di passaporti di minori, giocattoli e indumenti per bambini. Ion era stato arrestato (all'epoca aveva 49 anni) dopo i racconti di una bambina di 10 anni, figlia di due tossicodipendenti, che sarebbe stata costretta dall'uomo ad avere con lui rapporti sessuali. Secondo le testimonianze raccolte a Gragnano dalla trasmissione di Raitre, Ion avrebbe scontato la pena in carcere e poi, anni dopo, avrebbe lasciato Gragnano per far ritorno in Romania. Angela Celentano scomparve il 10 agosto del 1996 mentre era in gita con i genitori nella zona del Monte Faito, in provincia di Napoli. All'epoca aveva tre anni.
La segnalazione giunta questa sera a "Chi l'ha visto" è però solo l'ultima di una serie di possibili piste per conoscere la sorte di Angela Celentano che, sfortunatamente, si sono tutte rivelate false.
Nei primi giorni delle indagini dopo la scomparsa avvenuta il 10 agosto del 1996 mentre la bimba era in gita sul Monte Faito con i genitori, i carabinieri di Vico Equense fermano una coppia di anziani coniugi che abita una casa fatiscente lungo le pendici del Faito, dove vengono rinvenute numerose fotografie di bambini, ma non di Angela. I due anziani coniugi, racconterà poi la mamma di Angela vengono a lungo interrogati e sottoposti a una serie di esami, ma la pista viene abbandonata. La prima segnalazione arriva il 27 maggio 1997, da Arzano (Napoli) dove i carabinieri notano una bambina nomade che somiglia ad Angela. La zingarella ha una "voglia" sulla schiena simile a quella della scomparsa, ma Catello e Maria Celentano, i genitori di Angela, si accorgono subito che non è loro figlia. L'8 novembre 2001 a Montecorvino Rovella (Salerno), sono ancora i carabinieri a notare una bambina nomade che somiglia ad Angela, ma questa volta e' l'esame del Dna a fugare ogni dubbio. Dopo tre anni di silenzio, due segnalazioni arrivano nel 2004. Il 3 ottobre, a San Giorgio a Cremano (Napoli), i vigili urbani notano una ragazzina che somiglia ad Angela, o almeno a come dovrebbe essere secondo una ricostruzione fatta al computer: anche lei ha una "voglia" simile a quella descritta dai Celentano, ma gli esami del sangue e del dna sono di nuovo negativi. Nel novembre dello stesso anno gli assistenti di una casa famiglia nei pressi di Frosinone notano la somiglianza con Angela di una bambina rom di circa 11-12 anni affidata a loro dopo essere stata trovata da sola a Roma ma anche qui l'esame del dna e' negativo. Nel 2005 i Celentano aprono un sito www.angelacelentano.it, ancora attivo, che mostra come potrebbe essere oggi la bambina. Inutili si rivelano anche le indagini avviate nel 2004 dall'Fbi. Gli ultimi falsi allarmi risalgono al 2008. A febbraio una ragazzina, della stessa eta' di Angela, viene individuata in un campo rom di San Paolo Belsito (Napoli): la sua mappa genetica, confrontata con quella della mamma di Angela, corrisponde in molti punti, ma dopo approfonditi esami la polizia scientifica esclude in maniera che la bambina ritrovata sia la Celentano. Nel luglio 2008, infine, una ragazzina rom che somiglia ad Angela viene trattenuta per sei giorni in un centro d'accoglienza per minori di Firenze in attesa dei risultati dell'esame del Dna, che danno poi esito negativo.

Commenti

Anonimo ha detto…
No non e possibile io non ci credo io sono sicura che Angela e viva ed e proprio la ragazza del Messico ha una somiglianza incredibile vedrete sarà cosi