MASSONERIA: CONVEGNO A MACERATA SUI RAPPORTI CON LO STATO
Rapporti tra Istituzioni e Massoneria, diritto all'associazionismo, prospettive per una normativa a livello europeo. Sono questi i temi dibattuti durante il convegno 'Stato e Massoneria', che si è svolto oggi a Macerata, organizzato dalla Regione Massonica Marche della Gran Loggia d'Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori-Massoneria Universale di rito scozzese antico e accettato-Obbedienza di piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi. La riflessione dell'incontro parte dall'articolo 18 della Costituzione Italiana, si legge in una nota, che accorda libertà di associazione.
"Un articolo dietro il quale però - ha sottolineato il professore Agostino Carrino, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università Federico II di Napoli - si cela un groviglio. Infatti l'articolo 18 non e' stato mai attuato con norme che rendano effettivo questo diritto fondamentale dei cittadini. Anzi, ha conservato le disposizioni del codice civile del 1942, che distingue tra associazioni riconosciute, per le quali è previsto il controllo dell'Autorita' pubblica, e associazioni non riconosciute, come i partiti e i sindacati, alle quali sono accordati diritti limitati. Al bando, invece, le associazioni segrete". "Ed è proprio questo a creare confusione - ha precisato Roberto La Rocca, delegato magistrale della Regione Marche della Gran Loggia d'Italia - La riservatezza che contraddistingue la massoneria e' stata spesso interpretata come segretezza, alimentando cosi' il pregiudizio. In realta' le associazioni massoniche operano nel pieno rispetto delle leggi".
"Un articolo dietro il quale però - ha sottolineato il professore Agostino Carrino, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università Federico II di Napoli - si cela un groviglio. Infatti l'articolo 18 non e' stato mai attuato con norme che rendano effettivo questo diritto fondamentale dei cittadini. Anzi, ha conservato le disposizioni del codice civile del 1942, che distingue tra associazioni riconosciute, per le quali è previsto il controllo dell'Autorita' pubblica, e associazioni non riconosciute, come i partiti e i sindacati, alle quali sono accordati diritti limitati. Al bando, invece, le associazioni segrete". "Ed è proprio questo a creare confusione - ha precisato Roberto La Rocca, delegato magistrale della Regione Marche della Gran Loggia d'Italia - La riservatezza che contraddistingue la massoneria e' stata spesso interpretata come segretezza, alimentando cosi' il pregiudizio. In realta' le associazioni massoniche operano nel pieno rispetto delle leggi".
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