LEGGO SAVIANO NEL SALOTTO DI NAPOLI. AL PAN PER LEGGERE GOMORRA ANCHE MARCO DE MARCO, MARIO ORFEO, GINO RIVIECCIO E TANTI ALTRI

"Come facciamo a dare la nostra solidarietà a Saviano?". La domanda si sussegue per tutto il pomeriggio. Al Palazzo delle arti di Napoli, il Pan, c'è l'iniziativa 'LeggoSaviano', la lettura pubblica di 'Gomorra' da un'idea dell'assessore regionale al Turismo Claudio Velardi organizzata da 'Napoli punto e a capo' e 'Decidiamo insieme'. Sono in tanti coloro che passeggiando lungo via dei Mille, in quello che è considerato il 'salotto buono' della città, incuriositi fanno capolino. In tanti sanno dell'iniziativa e si iscrivono alla maratona di lettura, qualcun altro, incuriosito si affaccia e poi resta ad ascoltare. E c'è chi, al Pan ci è venuto "per un dovere civico e morale, per esprimere solidarietà a Roberto Saviano e per dimostrare che c'è anche la Napoli che si ribella alla camorra". "E' un rito civile, un modo anche questo per combattere la camorra", spiega Velardi, che dalle 16 è seduto nell'atrio del Pan, adibito a sala ascolto per l'occasione e che segue con grande attenzione e partecipazione il via vai di personaggi noti e no che si susseguono nella lettura del libro di Roberto Saviano. "Questa iniziativa - aggiunge - è come la messa in moto di un motore. Ora dobbiamo alimentarlo e fare in modo che questo movimento che nasca corra come una Ferrari. Da sottolineare - aggiunge - è non solo la massiccia e spontanea adesione ma soprattutto la presenza della classe dirigente napoletana perchè la lotta alla camorra si fa sì con la gente comune, ma soprattutto con la classe dirigente".
Al leggio si alternano attori, docenti universitari, imprenditori, direttori di giornali, religiosi, gente comune. Non ci sono i politici, per volontà degli organizzatori che hanno voluto aprire lo spazio alla società civile. Con eccezione di Marcello Taglialatela, parlamentare di Alleanza Nazionale, da sempre impegnato nelle commissioni antimafia. Ha aderito a titolo personale ed è stato tra i primi a leggere. E proprio da Taglialatela viene una proposta: "Riproporre l'iniziativa nelle scuole per dimostrare come vi è la possibilità di intervenire e scatenare reazioni coinvolgendo l'opinione pubblica e soprattutto i giovani che rappresentano - sottolinea - quella parte della città e della regione ancora poco 'inquinata' e avvelenata". Taglialatela definisce le mafie "malattie che alla fine riescono ad avvelenare tutti" ed auspica che proprio i giovani "possano riconoscere il veleno che li circonda". La lettura pubblica di 'Gomorra' comincia alle 16.05, come da programma, a leggere e' Marina Vergiani curatrice del centro di documentazione del Pan. Dopo di lei si susseguono in tanti, volti noti e meno noti. Ci sono gli attori delle fiction prodotte a Napoli: per 'Un posto al sole' Patrizio Rispo e Germano Bellavia, poi Mario Porfito de "La Squadra", guidati dal direttore del centro di produzione Rai di Napoli Francesco Pinto che, dopo aver letto il suo brano, parlando con i giornalisti sottolinea come "il vero merito di Saviano e' stato quello di inchiodare il sistema informativo alle sue responsabilita". Un centinaio gli iscritti. Tra loro il direttore de Il Mattino, Mario Orfeo, e quello del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco, il preside dell'Universita' Federico II Guido Trombetti (che definisce l'iniziativa "un importante momento di aggregazione in una citta' che ha bisogno di momenti cosi"'), il leader degli industriali partenopei Gianni Lettieri, il presidente dell'ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, l'attore Gino Rivieccio, il sindacalista Pietro Cerrito, l'editrice Maria Liguori.

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