CITTADINI E COMMERCIANTI IN PIAZZA CONTRO LA GIUNTA DE MAGISTRIS, SI ALLARGA IL FRONTE ANTI-ZTL
Dai cittadini ai commercianti, e
con loro sigle sindacali, forze politiche, associazioni e attivisti.
Si allarga il fronte contrario alla politica di mobilita' intrapresa
dall'Amministrazione comunale di Napoli guidata dal sindaco Luigi de
Magistris. Zone a traffico limitato e corsie preferenziali: la prima
fu quella del Centro storico, con l'introduzione delle corsie
preferenziali di piazza Dante e via Duomo. Qualche mese dopo, in
coincidenza con la tappa di aprile 2012 dell'America's Cup World
Series, la pedonalizzazione del lungomare da via Caracciolo a via
Partenope. A un anno di distanza, e con la seconda tappa dell'evento
velico alle porte (iniziera' martedi' 16 aprile), qualcosa e'
cambiato: il lungomare e' in parte riaperto al traffico veicolare, a
causa del crollo di un'ala di palazzo Guevara di Bovino e la chiusura
forzata della Riviera di Chiaia.
Altro invece e' rimasto come un anno fa: da un lato la Giunta de
Magistris che spinge sulla strada della mobilita' sostenibile, pur con
la disponibilita' manifestata dal sindaco di aprire un tavolo di
confronto con le associazioni; dall'altro, chi parla di "cittadini
ingabbiati" e commercianti "sull'orlo del fallimento" a causa delle
"scellerate decisioni di un'amministrazione irresponsabile". E' il
caso dei cittadini che hanno partecipato alla manifestazione di
giovedi' scorso a piazza Municipio, nel piazzale antistante Palazzo
San Giacomo, sede del Comune di Napoli: un migliaio circa, armati di
fischietti e striscioni, a reclamare "la liberta' di movimento per gli
abitanti di Napoli".
Tra i promotori dell'iniziativa c'e' l'associazione
'Cittadinanza attiva', che fieramente rivendica di aver intrapreso "un
percorso capace di unire la gente comune non sotto un colore politico
ma attorno a necessita' comuni". Ci saranno anche loro mercoledi', in
occasione della serrata dei negozi voluta da Confcommercio Napoli.
Saracinesche giu' dalle 9 alle 13 e nuova manifestazione in piazza
Municipio, alla quale hanno dichiarato la propria adesione i sindacati
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, e che ha incassato la
solidarieta' del presidente dell'Unione industriali di Napoli Paolo
Graziano.
"Esprimiamo la nostra totale solidarieta' ai
commercianti - spiega all'Adnkronos la vicepresidente di 'Cittadinanza
attiva' Edvige Nastri - perche' riteniamo che la loro sofferenza non
sia altro che la metastasi di un tumore impiantato nella circolazione
cittadina. Un po' come se il sistema del traffico di una citta' sia
come quello circolatorio del corpo umano: se si occludono le arterie
e' come impiantare un tumore. Tutto quello che stanno subendo le
attivita' produttive cittadine e' la conseguenza di questo".
Non si tratta di un'opposizione 'senza se e senza ma' alle zone
a traffico limitato, sottolinea Nastri che anzi riconosce alla Giunta
de Magistris che "le amministrazioni precedenti hanno lasciato una
situazione disastrosa. Ma - aggiunge - a maggior ragione bisognava
affrontare il problema del trasporto pubblico prima di istituire le
ztl, che sono un tentativo di disincentivare il trasporto privato. Li'
dove funzionano, l'uso del mezzo privato e' compensato da un trasporto
pubblico capillare, funzionante e garantito. In un territorio come
quello di Napoli tutto cio' non e' garantito, e non per
responsabilita' di questa amministrazione''.
''Decidere di andare avanti con le ztl - aggiunge - equivale a
costringere il cittadino comune a una prigionia, privandolo della
liberta' di poter raggiungere il posto di lavoro, la scuola, il luogo
di studio o di svago. A fronte di quale beneficio? Il traffico e'
lungi dall'essere diminuito, anzi e' stato solo spostato quindi nessun
beneficio ambientale; per le attivita' produttive non ci sono stati
vantaggi, altrimenti Confcommercio non avrebbe deciso per la serrata,
ne' i sindacati avrebbero partecipato alla protesta. Gli unici a
trarre vantaggio da tutto questo sono stati i ciclisti, una categoria
che prima dell'avvento di de Magistris qui a Napoli neanche esisteva".
Sul fronte politico, i partiti di opposizione
preparano una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore alla
Mobilita' del Comune di Napoli Anna Donati: "La voteremo appena sara'
calendarizzata in Consiglio comunale", dichiarano Gianni Lettieri, il
capogruppo Pdl Marco Mansueto, il capogruppo di Fratelli d'Italia
Vincenzo Moretto e il capogruppo di Liberi per il Sud Domenico
Palmieri.
Una presa di posizione compatta di tutto il centrodestra:
"Abbiamo sempre contrastato questi provvedimenti in sede di
commissione competente e in Aula - ricordano i consiglieri - quindi il
nostro comportamento e' coerente, nell'ottica di ascoltare la
cittadinanza isolata da un sindaco troppo impegnato nel perseguire la
sua visibilita' personale".
Le obiezioni non arrivano pero' solo dall'opposizione: Vincenzo
Varriale e Salvatore Pace, consiglieri di Centro democratico,
annunciano "un ordine del giorno per abolire definitivamente la ztl di
via Caracciolo, tranne che nei weekend", lasciando invariata la zona
pedonale di via Partenope, quella a ridosso dei Grandi alberghi e di
Castel dell'Ovo. "Sbagliare e' umano, perseverare e' diabolico. Avere
posizioni rigide su questioni delicate come queste, e soprattutto non
ascoltando le istanze dei cittadini - dichiarano - non favorisce di
certo l'apertura al dialogo che l'Amministrazione comunale sostiene di
voler porre in essere".
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