CALCIO: MAZZARRI SI' A CAVANI, ME LO CHIEDE E GIOCA NAPOLI CONTRO PSV PENSANDO A INTER. IN PANCHINA FRATELLO INSIGNE
Una volta tanto non si gioca per la
gloria, ma solo per la firma. Napoli-PSV Eindhoven, ultimo turno
del girone di Europa League, e' una partita inutile, anzi
fastidiosa. Un incidente di percorso, un impegno molesto che
crea soltanto intralci alla preparazione della sfida di
campionato di domenica sera a San Siro con l'Inter e che non
promette ne' onore, ne' gloria. Eppure, contro ogni logica e
contro ogni previsione, Edinson Cavani ci sara'. Lo ha chiesto
lui stesso all'allenatore e Walter Mazzarri al Matador non sa,
non vuole e forse non puo' dire di no. ''L'ho accontentato -
spiega il tecnico - anche in considerazione del fatto che Edi ha
una fisicita' diversa dagli altri''.
Mazzarri, a qualificazione ottenuta, sia pure al secondo
posto del girone, puo' finalmente difendere fino in fondo la sua
scelta, tanto criticata, di applicare un turnover rigido sin
dall'inizio della competizione europea. ''Siamo stati bravi -
dice - a fare certe scelte e cosi' in campionato abbiamo perso
pochi punti. Mi fa piacere che anche Mancini abbia osservato che
l'Europa League porta via punti. So che in molti non sono stati
d'accordo con le mie scelte, ma intanto abbiamo totalizzato 12
punti in piu' in campionato''.
''Noi siamo il Napoli - aggiunge l'allenatore partenopeo - ed
abbiamo una immagine ed un prestigio da difendere soprattutto
sulla passerella internazionale. Chi mandero' in campo domani
dara' il massimo anche perche' queste partite servono per la
visibilita' in Europa. E poi sono gare che danno indicazioni
precise sia a me che alla societa' sugli uomini della rosa e sui
giovani che sono alle prime esperienze a questi livelli. Mi
aspetto una buonissima risposta da parte di tutti''.
Che la partita di domani sia davvero...speciale lo si capisce
dal fatto che, addirittura, Mazzarri, in conferenza stampa, da'
la formazione. ''Portero' Pandev in panchina perche' sta bene e
conto di fargli fare una staffetta se tutto va bene. I titolari
domani saranno: Rosati, Uvini, Fernandez, Campagnaro, Maggio,
Dzemaili, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas e Cavani''. In
realta' le cose non stanno proprio cosi' perche' durante
l'allenamento successivo Dzemaili si deve fermare per un lieve
affaticamento muscolare e Mazzarri dovra' sostituirlo,
presumibilmente con uno tra Inler e Berhami. Non e' da
escludere, pero', l'utilizzazione di uno tra due ragazzi della
primavera, Fornito e Roberto Insigne, fratello di Lorenzo (che
non e' stato neppure convocato), i quali domani potrebbero
esordire non solo in una partita ufficiale del Napoli, ma
addirittura in Europa.
La societa' e' molto preoccupata per la minaccia da parte
dell' Uefa di far giocare a porte chiuse la prossima partita.
Per la verita', piu' che di una minaccia, si tratta di una
condanna vera e propria, ma la pena e' tecnicamente sospesa per
cinque anni, a meno del ripetersi degli stessi episodi che
l'hanno determinata, vale a dire, accensione di fumogeni e l'
occupazione da parte del pubblico delle scale nel settore delle
curve.
Il responsabile operativo del Calcio Napoli, Alessandro
Formisano rivolge un appello ai tifosi: ''Ricordo ai nostri
amici tifosi che la Societa' ha subito una condanna legata
all'utilizzo di fumogeni, di petardi e alla mancanza di scale
libere nelle Curve. Questa condanna e' stata sospesa in maniera
condizionale all'osservazione di queste norme. Quindi invitiamo
i sostenitori a non far uso di fumogeni, petardi e di lasciare
libere le scale dell'impianto in cui tra l'altro ci sono presidi
medici a tutela della salute e la sicurezza per gli
spettatori''. ''La non osservanza di queste regole
costringerebbe il Napoli a disputare una partita a porte chiuse
e, considerato il gia' avvenuto passaggio del turno, priverebbe
i tifosi dello spettacolo di un match importante al San Paolo
nel prosieguo dell'Europa League e priverebbe la squadra del
sostegno del proprio pubblico''. E con gli avversari di grande
richiamo e prestigio che si profilano all'orizzonte, non
soltanto sarebbe pregiudicato lo spettacolo e verrebbe meno il
sostegno dei tifosi, ma anche le casse sociali finirebbero per
perdere un incasso di tutto rispetto...
Commenti