USALA, PRONTO A MORIRE DAVANTI A MINISTERO 'NESSUNA FIDUCIA IN GOVERNO CHE CI HA SCIPPATO 350 MILIONI'

Dal letto della sua casa di Monserrato (Cagliari) dove e' costretto a restare immobile a causa della Sla, Salvatore Usala prosegue la sua battaglia e ribadisce che, nonostante abbia apprezzato l'invito del ministro Balduzzi, ''unica voce fuori da un coro silenzioso'', i malati di Sla ''non hanno nessuna fiducia in questo Governo che ha scippato il fondo Letta con i nostri 350 milioni''. Per questo motivo, Usala, segretario del Comitato 16 Novembre onlus - che nelle scorse settimane aveva ricevuto la visita dei ministri Fornero e Balduzzi in Sardegna - ha annunciato che il 21 novembre si presentera' al presidio davanti al Ministero dell'Economia con cinque ore di autonomia. ''Dopo, tutto dipendera' dal Governo e dalle forze che lo sostengono - afferma Usala -. Avete il potere di vita e di morte, una pistola fumante puntata al mio cuore e di tutti i malati. Ho dato disposizioni dettagliate, non chiameremo nemmeno l'ambulanza di supporto, se non capite che noi lottiamo per la vita non avete capito nulla. Lo spiegherete a tutti gli italiani quando chiederete il voto, non lamentatevi se vi snobberanno. L'Italia merita ben altro!''. Usala si dice ''irritato'' dalle ''esternazioni del sottosegretario Guerra che chiude il confronto di fronte a proteste estreme. Dice la Guerra che ci vogliono tempi lunghi per un piano sulla non autosufficienza. Era un sosia quella Guerra che affermava il 17 aprile scorso che dopo 30 giorni avrebbe pubblicato il piano? Che dire poi sulla lettera del 7 luglio dove affermava che non c'erano fondi. Peccato che il giorno prima il Governo abbia approvato il decreto spending review con fondi a noi dedicati. Che dire inoltre del piano: non basta un anno ad un tecnico esperto per predisporlo? La verita' e' che il piano e' pronto, solo che non e' compatibile con la politica del Governo. Meglio comprare aerei strumenti di morte che salvaguardare la vita'', conclude Usala.

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