PROVINCE:BENEVENTO;COMITATO,FORCHE CAUDINE 'NAPOLICENTRISMO'
Il 12 novembre, il voto favorevole
del Consiglio provinciale ''segnera' le forche caudine del
'napolicentrismo' che da ben 42 anni ha relegato Benevento a
ruolo di marginalita' e di inferiorita' rispetto all'area
metropolitana e alla fascia costiera''. Cosi' Luigi Bocchino,
uno dei promotori del Comitato referendario 'Salviamo Il Sannio'
che ha raccolto 4.500 firme a sostegno dell'iniziativa, commenta
la convocazione del consiglio per il prossimo 12 novembre alla
Rocca dei Rettori.
''Il voto favorevole al referendum da parte del consiglio
provinciale di Benevento - continua Bocchino - consentira' alle
genti sannite di poter decidere democraticamente il loro futuro
contro le logiche da accetta e divisione dei territori del
tecnicismo fine a se stesso. Il Sannio non puo' essere
cancellato per decreto legge, men che mai continuare ad essere
la pattumiera della Regione Campania''. ''Il problema - aggiunge
ancora Bocchino - non e' piu' quello della collocazione
provinciale del Sannio ma della sua allocazione regionale. Per
cui perde tempo chi si attarda sulla querelle del capoluogo
Avellino-Benevento che al piu' interessa qualche dinosauro della
politica locale in cerca di notorieta' ma che penalizza entrambe
le realta' in una guerra tra poveri senza alcun significato
politico essendo comune l'avversario da abbattere: ovverosia il
napolicentrismo''.
''Il referendum, al contrario, aprira' la strada ad una nuova
Regione degli Appennini, delle aree interne del Sannio e del
Molise, che intendono rilanciare insieme il loro ruolo
strategico ed essere di nuovo protagoniste nel Meridione
d'Italia'', conclude il rappresentante del comitato.
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