MAZZARRI CARICA GLI AZZURRI: IL NAPOLI CONTRO DNIPRO RISCHIA L'EUROPA LEAGUE
Vincere o dire addio
all'Europa League. Non si puo' sbagliare, domani sera. Troppo
devastanti gli ultimi due ko patiti nella competizione
continentale: 3-0 ad Eindhoven e 3-1 a Dnepropetrovsk. E
allora, con la qualificazione appesa a un filo, diventa
determinante questa nuova sfida con il Dnipro in occasione
della prima giornata di ritorno della fase a gironi. Un match
da non fallire anche per altri motivi. Perche' pure in
campionato non sono rose a fiori: 4 punti conquistati in
altrettante partite, 2 ko e il brutto pareggio interno con il
Torino domenica scorsa a certificare il momento difficile. "Con
l'Atalanta ho visto lo spirito del 'vecchio' Napoli arrembante,
col Torino invece siamo stati sfortunati. Ai ragazzi ho chiesto
piu' cattiveria, concentrazione e determinazione, ma speriamo
soprattutto che il vento cambi. Comunque, si stanno impegnando
tutti", spiega Mazzarri. Un Mazzarri in forma, che fa
tirare un sospiro di sollievo per quel che riguarda la sua
salute. Un Mazzarri pero' sempre pronto a piazzare la
stilettata: "Anche se siamo gente di spettacolo non e' detto
che la vita privata debba diventare pubblica. Sto bene, ma non
e' detto che tutti debbano sapere cosa ho fatto l'altro
giorno". L'importante e' che il tecnico e' in forma e questa e'
la cosa che conta di piu'. L'altra e' battere il Dnipro. Magari
evitando di mandare tanti comprimari allo sbaraglio: "Non ho
mai fatto turnover totale in coppa", si difende l'allenatore
toscano, che poi pero' chiarisce: "Noi pensiamo soprattutto al
campionato perche' non si puo' dare il massimo in due
competizioni. I sette punti in piu' in campionato rispetto
all'anno scorso confermano che la coppa e' un pensiero
secondario". La strada da seguire la
indica Gokhan Inler: "L'Europa League e' importante per noi e
domani lo dimostreremo, giocheremo al massimo, il nostro
percorso non e' finito". E' questa la strada, che comporta un
turnover meno sfrenato: Campagnaro e Aronica dietro (si ferma
Gamberini); Inler e Dzemaili in mezzo (riposo per Behrami,
bocciatura per Donadel ed El Kaddouri); Cavani con Vargas e
Insigne davanti, a disegnare quasi un tridente (fuori
all'inizio Pandev ed Hamsik, quest'ultimo appena rientrato da
squalifica). Il tutto, come sempre, a meno di sorprese
dell'ultima ora. Dall'altra parte invece, ecco il sorprendente
Dnipro, capolista del girone a punteggio pieno. Il segreto e'
pero' semplice semplice: "Non facciamo come il Napoli, non
mandiamo in campo la seconda squadra. Anzi, voglio la
qualificazione aritmetica al piu' presto", ruggisce Juande
Ramos, tecnico degli ucraini. Che poi aggiunge: "Il Napoli e'
una grande squadra, che puo' contare su ottime individualita'.
Rispettiamo gli azzurri, ma non abbiamo paura". Ramos, che
rinuncia a Trinic, Inkoom, Babenko e Kalinic (scelta tecnica)
si appresta a proporre i suoi con un 4-4-2 che fa della
qualita' in mezzo al campo (Rotan, Giuliano, Matheus e
Konoplyanka) la sua arma migliore. Calcio d'inizio alle 19
(senza il pubblico delle grandi occasioni), sestina arbitrale
israeliana.
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