FRANCOBOLLI FALSI ULTIMO BUSINESS DELLA CAMORRA, SEQUESTRI
La falsificazione dei francobolli
potrebbe essere l'ultimo affare dei clan della camorra: e'
quanto sospettano gli investigatori dopo aver scoperto che in
alcune tabaccherie di Giugliano e Sant'Antimo (Napoli) sono
stati venduti francobolli contraffatti. Nelle perquisizioni
fatte oggi dagli agenti della Polizia postale, sono stati
sequestrati 10mila titoli falsi: alcuni potrebbero essere stati
immessi sul mercato da persone vicine ai clan. A far scattare
l'allarme sono state le Poste Italiane. L'inchiesta e' scattata quando le
Poste Italiane hanno bloccato alcune lettere con francobolli
'sospetti'. Quindi e' stata effettuata una perizia da parte dei
tecnici delle Poste Italiane.
Successivamente la Polizia ha avviato le indagini accertando
che la corrispondenza con i francobolli taroccati proveniva
dall'area a nord di Napoli. Il sostituto Procuratore della
Repubblica di Napoli, Lucia Esposito, ha emesso sei decreti di
perquisizione eseguiti oggi: gli agenti hanno rinvenuto oltre
10mila francobolli falsi.
Tra alcune persone indagate - secondo quanto si apprende da
fonti di Polizia - vi sono personaggi gia' sottoposti a indagini
da parte della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Gli agenti, coordinati dal primo dirigente Domenico Foglia,
hanno accertato che gli acquirenti che si erano rivolti a
rivenditori autorizzati non potevano mai sospettare che i titoli
erano contraffatti ma la corrispondenza e' stata bloccata a
seguito dei controlli eseguiti dai servizi di sicurezza delle
Poste Italiane.
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