CRISI: CORSA AL 'COMPRO ORO', MA IL PARLAMENTO VUOLE NUOVE REGOLE

Una corsa all'oro al contrario: non per cercare la preziosa pepita che puo' cambiarti la vita, come raccontano le cronache Usa della meta' dell'Ottocento, bensi' per vendere gioielli e preziosi. Colpa della crisi, certamente, che costringe sempre piu' persone in difficolta' a
sacrificare orecchini e braccialetti forgiati nel prezioso metallo per racimolare un po' di contanti. Una situazione che ha creato i presupposti per il boom del settore dei 'compro oro'. Il Parlamento, pero', vuole nuove regole, per tutelare chi vende e per non abbassare la guardia sul fronte del riciclaggio: un registro delle attivita', un borsino on line, la tracciabilita' dei preziosi. Tre le proposte di legge in Parlamento, due del Pd, con il vice presidente dei senatori Nicola La Torre e con la deputata Donatella Mattesini, e una del Pdl, con il leader dei Cristiano-popolari Mario Baccini. La legislatura volge al termine, concedendo a queste proposte scarse possibilita' di essere tramutate in legge dello Stato. Ma non vi sono dubbi sul fatto che la stessa esigenza di regolamentare questo settore, in evidente crescita, restera' tale anche nel Parlamento che verra'. Del settore dei 'compro oro' in Italia fanno parte, secondo le stime piu' accreditate, tra i 5mila e gli 8mila operatori, per un giro d'affari di circa 3 miliardi l'anno. E sarebbero circa 80 le tonnellate di oro e metalli preziosi scambiate. "La stessa scarsa precisione dei dati disponibili -sottolinea Mattesini- conferma quanto questo settore abbia bisogno di una regolamentazione".
 Il fenomeno, spiega la deputata del Pd, che ha generato un mercato sommerso che non di rado finisce con alimentare i fenomeni della ricettazione e del riciclaggio. Ovviamente, non tutti gli operatori del settore alimentano questo mercato occulto: esistono imprese di tutto rispetto, trasparenti e fondate sulla serieta' professionale, ma si calcola che queste siano solo il 20% del totale. ''Ecco perche' -sottolinea Mattesini- e' indispensabile una normativa che imponga ai 'compro oro' il possesso di precisi requisiti professionali e una completa e assoluta tracciabilita' dei materiali acquistati e rivenduti''. Con le nuove regole sara' piu' facile tenere sotto controllo questa attivita' commerciale. Verra' istituito un 'registro delle attivita' di compravendita di oro', tenuto dalle Camere di commercio, al quale saranno obbligati i 'compro oro' che abbiano i 'requisiti di onorabilita' previsti da tre articoli del testo unico in materia bancaria e creditizia. Nel registro, per facilitare la tracciabilita' e contrastare i fenomeni di ricettazione e riciclaggio, dovranno essere indicate la data dell'operazione, i dati di venditore e compratore, la specie della merce comprata o venduta, la descrizione dettagliata di ogni oggetto, il peso, il prezzo pattuito. E dovra' essere allegata una foto del pezzo venduto, spiega La Torre. Inoltre l'Unione italiana delle Camere di commercio dovra' istituire, in accordo con le associazioni maggiormente rappresentative del settore, un portale internet che ospitera' una banca dati degli oggetti usati d'oro e di metalli preziosi per facilitare la compravendita tra operatori e l'attivita' di controllo delle Forze dell'ordine e della magistratura con l'obiettivo di contrastare l'evasione fiscale, la ricettazione e il riciclaggio.

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