CAMORRA:ASSOLTO DA ASSOCIAZIONE MAFIOSA DOPO CONDANNA 8 ANNI PRESUNTO AFFILIATO A CLAN CASALESI CONDANNATO SOLO PER INCENDIO
Dopo oltre due anni di carcerazione
preventiva e una condanna in primo grado ad otto anni la sesta
sezione della Corte d'Appello di Napoli (presidente Silvana
Gentile) ha oggi assolto dai reati di associazione mafiosa, e
estorsione, condannandolo a 2 anni per il solo reato di
incendio, il 40enne Massimo Pezzella, arrestato nel 2010 dai
carabinieri. L'uomo insieme con altri 4 presunti affiliati al
clan dei Casalesi (fazione Schiavone) era accusato di aver dato
alle fiamme l'auto del cognato del pentito Raffaele Piccolo per
intimorirlo e dissuaderlo dal collaborare.
Il collegio ha ridotto la pena a due anni per il solo
incendio della vettura, dando credito alle parole di Pezzella
che ha sempre ammesso di aver provocato il rogo riconducendolo
pero' ad una vendetta per una lite tra sua sorella e il parente
di Piccolo al termine della quale la prima aveva riportato delle
lesioni. Nel contempo i giudici hanno ritenuto il pentito
inattendibile dichiarando inutilizzabili le sue dichiarazioni
come richiesto dagli avvocati di Pezzella, Carlo De Stavola ed
Elisabetta Carfora. In primo grado i giudici credettero a
Piccolo che aveva indicato in Pezzella un affiliato al clan di
Nicola Schiavone, figlio di Sandokan, dedito all'estorsioni e
responsabile dell'incendio dal contenuto intimidatorio, sebbene
il suo nome non comparisse nella lista di affiliati sequestrata
a Vincenzo Schiavone alias ''copertone''. Oggi la sesta sezione
ha disposto l'immediata scarcerazione di Pezzella.
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