CALCIO: NAPOLI; SHOW E RIMONTE, MODULO OFFENSIVO FUNZIONA MAZZARRI CAUTO MA IL 4-2-3-1 POTREBBE ESSERE L'ARMA VINCENTE
La 'remuntada' va di moda. In tre
giorni il Napoli dal cuore grande e' riuscito per due volte a
trasformare uno svantaggio per 2-1 in un punteggio finale di 4-2
a proprio favore. Due vittorie importanti, forse fondamentali
per la stagione della squadra di Mazzarri, che l'hanno prima
rilanciata in Europa League,con la qualificazione che appare
piu' agevole, e poi in campionato, dove e' riuscita a mantenere
inalterato il distacco dalla capolista Juventus ed a ridurre ad
un solo punto quello dall'Inter.
Le rimonte del Napoli hanno pero' una spiegazione: Mazzarri,
messo alle strette, ha trovato il coraggio di osare
tatticamente, cosa che, per la verita', in passato aveva fatto
raramente. Non e' un caso che la trasformazione della squadra
sia avvenuta quando il tecnico di San Vincenzo ha rotto gli
indugi e, con cambi appropriati, si e' piazzato con un 4-2-3-1
che ha sbilanciato all'improvviso il Napoli, votandolo ad un
gioco piu' offensivo. In casa con il Dnipro, dove a 15' dal
termine con gli ucraini in vantaggio, Mazzarri piazzo' Hamsik,
Pandev ed Insigne dietro a Cavani e, opla', come nel numero ad
effetto di un prestigiatore, il risultato fu ribaltato.
Ieri, invece, l'allenatore e' stato costretto ad utilizzare
Insigne per dare il cambio a Pandev che si era procurato una
distorsione alla caviglia. E' stato necessario, dunque, per
comporre il tridente di appoggio a Cavani, fare ricorso ad un
superlativo Giandomenico
Mesto che, schierato sulla destra in
zona offensiva, ha fatto la differenza, segnando un gol e
propiziando quello di Hamsik con un traversone millimetrico.
Insomma il Napoli a trazione anteriore e' un Napoli diverso, con
maggiore fantasia e maggiori capacita' di finalizzazione e il
4-2-3-1 potrebbe essere l'arma vincente. Mazzarri, nelle
dichiarazioni ufficiali, nega di voler fare ricorso dal primo
minuto alla difesa a quattro ed ammette solo di considerare la
possibilita' di continuare con i suoi indovinati cambi tattici
in corso d'opera. Ma la sensazione e' che, almeno in occasione
di alcun partite in casa contro avversari sulla carta piu'
agevoli, il tecnico possa anche pensare di partire con questo
schieramento piu' sbarazzino e produttivo.
Intanto, Mazzarri deve fare i conti con gli impegni con le
Nazionali di una buona parte dei suoi giocatori, che riavra' a
disposizione solo un paio di giorni prima della partita con il
Milan, in programma sabato sera al San Paolo. Con i rossoneri
sara' assente Berhami, squalificato, mentre potrebbe tornare
Zuniga che ha quasi del tutto smaltito i postumi dell'infortunio
muscolare subito nell'andata con il Dnipro in Europa League. Al
momento e' presto per ipotizzare formazioni e schieramenti
tattici da utilizzare con il Milan. Occorrera' verificare le
condizioni dei nazionali e solo dopo il tecnico tirera' le
somme. Quel che e' certo e' che al termine di questa settimana
di rimonte, rimane la consapevolezza che il Napoli, dopo la sua
breve crisi, ha definitivamente ritrovato se stesso e puo'
continuare a guardare con fiducia al futuro.
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