USA: PER L'FBI, LA VENTENNE "VITTIMA KKK", SI E' INVENTATA TUTTO
Tutta una messa in scena
"l'attacco del Ku Klux Klan": la giovane nera gravemente ustionata in
Louisiana avrebbe organizzato da se' l'attacco e poi accusato tre
uomini di averle dato fuoco e scritto le famigerate lettere 'KKK'
sulla sua vettura. Ne e' convinta l'Fbi che sta indagando
sull'accaduto. "Si e' inflitta le ferite da se'", ha detto la
portavoce dell'ufficio di polizia, in Louisiana, Kyle Hanrahan.
Potrebbe dunque assumere
tutto un altro aspetto l'episodio che fatto parlare di ritorno
del Ku Klux Klan nel sud degli Stati Uniti. La ragazza,
Sharmeka Moffitt, che rimane in gravissime condizioni, con
ustioni di terzo grado, aveva chiamato la polizia alle 20 di
domenica dichiarando di essere stata attaccata da tre
sconosciuti e che portavano felpe con cappuccio bianco. La
notizia aveva fatto il giro del mondo. Dopo l'accaduto, il
sindaco di Winnsboro, Jachie Johnsono, aveva detto di non
essere "completamente convinto" che si trattasse di un attacco
razzista.
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