USA 2012:FILM RAID CONTRO BIN LADEN IL 4 NOVEMBRE, POLEMICHE NATIONAL GEOGRAPHIC LO MANDERA' IN ONDA A 2 GIORNI DA ELEZIONI
Il 4 novembre, due giorni prima
delle elezioni presidenziali Usa, il National Geographic Channel
mandera' in onda un film sul blitz in cui la notte del primo
maggio 2011 e' stato ucciso Osama bin Laden.
La scelta di trasmettere il film cosi' a ridosso
dell'Election Day ha suscitato
diverse critiche, ma la direzione
dell'emittente tv si difende negando che si tratti di
un'iniziativa di carattere politico per esaltare uno dei
risultati piu' clamorosi della presidenza di Barack Obama.
Si tratta di una programmazione scelta per promuovere l'avvio
della stagione autunnale del National Geographic Channel, ha
affermato giorni fa il presidente della stazione tv, Howard
Owens. E oggi, il direttore esecutivo dell'emittente, David
Lyle, ha a sua volta affermato che ''la prossimita' con
l'elezione non ci sfugge certo, ma riteniamo che l'argomento del
film, e in generale la Cia e la sicurezza nazionale, interessi
ai nostri spettatori''.
Il film della durata di circa due ore e dal titolo 'Seal Team
Six: The Raid on Osama bin Laden', e' stato diretto dal regista
John Stockwell, che a sua volta e' intervenuto in un blog
dell'Huffington Post per difendere la scelta di andare in onda
il 4 novembre. E' stato affermato che il racconto ''potrebbe far
pendere l'elezione a favore del presidente. E' stato scritto che
il film e' 'un oggetto politico' e anche 'una specie di
contributo alla campagna per la rielezione di Obama''', ha
scritto Stockwell, affermando che ''le origini di 'Seal Team
Six' non sono politiche'', e ''il suo scopo e' fornire uno
sguardo all'interno della missione che ha concluso la piu' lunga
caccia all'uomo nella storia degli Stati Uniti''.
Non e' la prima volta che un film sulla morte di bin Laden
causa una polemica politica. Nei mesi scorsi al centro della
bufera e' finito il film della regista premio Oscar Kathryn
Bigelow 'Zero Dark Thirty'. Inizialmente, il film doveva
approdare nelle sale cinematografiche ad ottobre, ma la prima e'
stata poi rinviata a dicembre, dopo le accuse roventi sollevate
dai repubblicani secondo cui il film avrebbe esaltato uno dei
maggiori successi di Obama, che e' stato accusato anche di aver
anche fatto trapelare alla regista dettagli ''riservati''
sull'operazione dei Navy Seal. Accuse che la Casa Bianca ha
sempre respinto.
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