TURISMO, LE CRITICHE DI ABBAC CONFESERCENTI ALL'ASSESSORE REGIONALE DE MITA: BASTA FINANZIAMENTI A FIERE E SAGRE MA CONCRETE INIZIATIVE PER LA FILIERA ECONOMICA
Appare paradossale che si intende ricostituire un
osservatorio turistico che durante le passate gestioni è stata solo oggetto di
sprechi e inutili sondaggi e non si chiarisca quali sono e se ci sono programmi
concreti per il supporto e il rilancio del mercato turistico regionale. L’Abbac
Confesercenti chiede reale concertazione con l’Assessorato retto dal
vicepresidente della Regione Campania Giuseppe De Mita che a tutt’oggi non ha ancora
presentato alcun programma di concrete iniziative per la filiera economica
turistica regionale. “I suoi interventi non tengono conto di una programmazione,
esortare la costituzione di un osservatorio turistico può essere utile –
dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – ma le esperienze precedenti si
sono rivelate assai inefficaci e fonte di sprechi milionari. Non vorrei che si
ipotizzi la costituzione dell’ennesimo carrozzone mangiasoldi”. L’associazione
che rappresenta il comparto ricettivo extralberghiero commenta negativamente
anche la gestione ritenuta inconcludente dell’Assessorato retto da Giuseppe De
Mita. “Finora a parte il finanziamento di qualche festa di paese, elevata al
rango di evento non si è visto molto – continua Ingenito – Si era parlato di
una cabina di regia tra rappresentanti di imprese e istituzioni ma è tutto
fermo come la proposta del nuovo testo di legge sul turismo che doveva
rimettere ordine per la gestione di enti e aziende turistiche commissariate da
tempo, ma che difatti è impanata in consiglio regionale. “Il nostro settore,
l’unico che potrebbe dare ulteriore slancio ad un’economia asfittica come
quella attuale è priva di supporto, tutto è lasciato al suo destino e a
salvarci è solo la determinazione di imprenditori che credono al nostro
territorio, ma si deve fare di più- commenta Ingenito – Vogliamo sapere quali
sono le intenzioni della Regione sui fondi europei ormai in scadenza il 2013 è
alle porte, non ci sono bandi, non c’è alcuna azione condivisa”. L’amaro sfogo
di Ingenito che è anche presidente nazionale del settore con l’Aigo
Confesercenti , è condiviso anche dai rappresentanti dell’Assoturismo, la
federazione della filiera che comprende lidi balneari, operatori della
ristorazione, agenti di viaggio. “Va trovata una quadra, il turismo non è
improvvisazione e non ci si può accontentare di quanto consolidato nel tempo,
con predazioni del territorio di tour operator stranieri che ormai hanno reso
la nostra Regione una mera meta escursionistica o con l’utilizzo di località
turistiche maggiori come autentici dormitori sicuri. Bene dunque eventi
internazionali ma che vanno concordati in anticipo e coinvolgendo non solo i grandi alberghi di
Napoli. “C’è un’area interna della nostra Regione che è abbandonata a se stessa
e che può offrire un turismo in linea con le esigenze di un target individuale
in forte crescita, vanno realizzate azioni di supporto – conclude Ingenito .
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