SICILIA, PALAZZO D'ORLEANS SOTTO ASSEDIO DI CENTINAIA DI PRECARI

Palazzo d'Orleans, sede della Regione siciliana, è sotto assedio da 16 ore. Non mollano la presa i manifestanti che da ieri mattina presidiano, l'edificio a Palermo. La polizia continua a essere schierata in tenuta antisommossa e due blindati dei carabinieri rimangono piazzati ai lati del portone d'ingresso principale da dove nessuno entra ed esce. Gli irriducibili sono decisi ad andare avanti ad oltranza. La posta in gioco, d'altronde, per queste centinaia di lavoratori e' alta. Forestali, operatori della formazione professionale, precari e dipendenti regionali aspettano risposte dalla giunta di Raffaele Lombardo. Il governo sta decidendo come ripartire 420 milioni di euro, fondi rimasti congelati in bilancio e sbloccati da qualche giorno grazie alla deroga al patto di stabilita' concessa alla Regione dal ministero dell'Economia. Ma la coperta e' troppo corta rispetto alle tante emergenze in corso in Sicilia e a settori ormai in ginocchio, dall'agricoltura alle autolinee private. Per migliaia di lavoratori si tratta, probabilmente, dell'ultima spiaggia. Il 28 ottobre ci saranno le elezioni regionali, dunque se non riusciranno a ottenere adesso quello che chiedono avranno di fronte mesi di disoccupazione o nella migliore delle ipotesi qualche giornata lavorativa fino alla fine dell'anno. Poi spettera' al nuovo governo ribaltare come un calzino la gestione di settori come la forestazione e la formazione con organici ''monstre'', frutto di decenni di assunzioni allegre e di sperpero di denaro pubblico che ha prodotto precariato e aspettative. La seduta della giunta, convocata ieri mattina, e' andata avanti fino a tarda sera. I manifestanti, asserragliati davanti al Palazzo con l'intera piazza Indipendenza off limits, non intendono fare passi indietro. La tensione e' alta e ieri si e' sfiorato lo scontro con gli agenti dopo un fitto lancio di uova.

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