RICICLAGGIO IN ATTIVITA' DI RISTORAZIONE SUL LUNGOMARE DI NAPOLI, TESTE ACCUSATO DI FALSA TESTIMONIANZA E CALUNNIA


Ha ritrattato piu' volte e nonostante gli ammonimenti dei pm e dei giudici ha confermato in aula di non aver mai accusato le persone che gli hanno prestato i soldi negli anni. Cosi' al termine del suo interrogatorio il magistrato ha deciso di trasmettere gli atti in Procura per falsa testimonianza e calunnia. Questa la sorte toccata a un tipografo napoletano, secondo i magistrati, vittima di usura da parte della famiglia Potenza del Pallonetto di Santa Lucia. Questa mattina era testimone nel processo che si svolge dinanzi alla settima sezione penale del tribunale di Napoli, nato da una indagine su il riciclaggio di soldi della camorra in alcuni ristoranti del lungomare partenopeo. Imputati, oltre a componenti della famiglia Potenza, i fratelli Iorio e Vittorio Pisani, l'ex capo della Squadra Mobile di Napoli, accusato di favoreggiamento. 

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