MERCOGLIANO, IL PDL DENUNCIA: IL SINDACO SPENDE 3MILA EURO PER COMPRARE I DOLCI DI NATALE


A proposito di costi e sprechi della politica pubblico questa lettera del Pdl di Mercogliano, spendida comunita' dell'Irpinia, dove evidentemente il movimento che fa capo a Silvio Berlusconi e' in minoranza e dunque su certi temi di stretta attualita' ci va giu' duro con l'esecutivo in carica.
Non entro nel merito della denuncia politica esposta dal partito ma certo non si puo' non giudicare uno sperpero la spesa di 3mila euro in dolci. Ovviamente se fosse vera la denuncia sarebbe bello sapere cosa il sindaco ha da dire al riguardo. Lieto in questo caso di ospitarlo con la stessa visibilita'.
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DOCUMENTO DEL PDL DI MERCOGLIANO
Se la Corte Dei Conti tedesca sbarcasse a Mercogliano per sottoporre a revisione la contabilità del Comune, non potrebbe che meravigliarsi di fronte ad alcune spese di rappresentanza sostenute dai nostri Amministratori. È, infatti, degli ultimi giorni la notizia del rilievo opposto da quella Magistratura contabile nei confronti della Agenzia Federale del Lavoro che aveva speso 51,98 euro per l’acquisto di una mazzo di fiori da offrire alla proprietaria della dimora utilizzata per ospitare un convegno organizzato dalla stessa Agenzia. Si potrebbe così facilmente immaginare lo stupore dei controllori germanici nel rilevare che il Comune di Mercogliano, con una determinazione del gennaio 2012 e un’altra, recentissima, del giorno 2 di questo mese, ha impegnato oltre 3.000 euro per l’acquisto di prodotti dolciari natalizi e uova di Pasqua. La spesa è stata sostenuta perché, come si legge in una delle suddette determinazioni, “è consuetudine dell’Amministrazione comunale, in occasioni delle festività pasquali e natalizie, porgere gli auguri agli alunni delle scuole materne ed elementari ed al personale scolastico ed insegnanti, offrendo e consumando prodotti dolciari del periodo”.
Rigore teutonico a parte, riteniamo che tali acquisiti, fortemente voluti dal sindaco Carullo, debbano essere attentamente valutati alla luce della normativa nazionale.

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