LETTERA DEL CARDINALE SEPE AI CITTADINI DI MARIANELLA, PISCINOLA, SCAMPIA, MIANO, CHIAIANO DOPO L'OMICIDIO ROMANO


Carissimi fratelli e sorelle dei quartieri di Marianella, Piscinola, Chiaiano, Scampia, Miano, i giorni che viviamo sono di angoscia e dolore, ma rischiano di diventare giorni di avvilimento, se non riusciremo a fare appello ai valori della nostra coscienza cristiana per rispondere al male con l’onore e la dignità del nostro popolo onesto e laborioso.
Negli ultimi tempi, le nostre strade si sono più volte sporcate di sangue.
È una sorte di ciclo della violenza che si riapre con il passaggio degli anni; che sembra placarsi quasi improvvisamente per poi riprendere seminando la paura nei luoghi della nostra familiare convivenza: strade, piazze, palazzi.
La mano di Caino si è alzata più volte contro di noi.
Il fratello è stato ucciso dal fratello e la voce del sangue di chi è caduto, finanche innocente, grida al Cielo, verso il cuore di Dio che non lascerà inascoltata (Gn 4).
Non possiamo tacere, come invito alla conversione, le parole pronunciate da Gesù nel Vangelo di Giovanni a chi si preparava a ucciderLo:

perché non comprendete il mio linguaggio?
Perché non potete dare ascolto alle mie parole,
voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non viè verità in lui.
(Gv 8,43b-44)

La nostra storia piena di bene e di santità, rischia di essere dimenticata dalle nuove generazioni, sepolta sotto le macerie della barbarie umana e dell’odio.
Come cristiani, come figli di questa terra, non possiamo rimanere indifferenti a quanto accade intorno a noi e dentro di noi.


I Parroci dell’VIII Decanato, insieme alle loro comunità parrocchiali,
si uniscono alla comunità parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Alfonso de’ Liguori
e promuovono un cammino di fede e di speranza
per le strade di Marianella,
luogo di santità violato dagli ultimi tragici attentati alla vita umana
domenica 21 ottobre - ore 19.30

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