LE MAFIE SI BATTONO CON LA CULTURA, LO SPORT E L'OCCUPAZIONE E NON SOLO CON LA REPRESSIONE: PAROLA DI RAFFAELE CANTONE, MAGISTRATO ANTICAMORRA

"Nel quartiere di Scampia c'e' un numero di disoccupati che e' difficile trovare altrove, se non nelle  favelas brasiliane. Occorre trovare un rimedio sfruttando le forze  positive presenti sul territorio, e dunque puntando tutto sulla  cultura e lo sport come mezzo per combattere ogni forma di  criminalita' organizzata". Lo ha detto il magistrato Raffaele Cantone intervenendo a Scampia all'undicesimo meeting nazionale della  solidarieta' organizzato dall'Associazione Italiana Cultura e Sport  (Aics) e dall'Universal Center "Il raggio di sole".
      "Le mafie - ha proseguito Cantone - si sconfiggono attraverso  due strumenti: da una parte l'azione repressiva messa in atto dalle  forze dell'ordine, dall'altra un maggiore coinvolgimento della  popolazione. L'impegno sul territorio e' consolidato da tempo, ma e'  importante che la parte buona del quartiere reagisca e non aspetti  necessariamente l'esercito o l'intervento dello Stato. Abbattere le  vele? Sono dell'idea che si tratti di un simbolo negativo e che vadano abbattute, ma la priorita' e' creare le condizioni per una  riqualificazione del quartiere".
      Bruno Molea, presidente nazionale Aics, ha evidenziato come  "con questo tipo di progetti che vedono i ragazzi impegnati in corsi  di sport e solidarieta' non solo si evita che i giovani intraprendano  un percorso di devianza, ma si rende possibile il loro reinserimento  nel tessuto buono della societa'. E' fondamentale portare avanti  questo tipo di iniziative rivolte ai minori, soprattutto quelli a  rischio, anche per far emergere il lato buono". Per don Aniello Manganiello "lo Stato continua a  mostrare i muscoli, ma non e' questo l'unico modo per risolvere il  problema camorra. Bisogna utilizzare il bisturi per sanare il corpo  malato e poi dare allo stesso le cure necessarie. Occorre dunque  mettere in cantiere iniziative che diano a questa gente la  possibilita' di costruirsi un futuro migliore. Le parole chiave sono  cultura, fede e lavoro".

      "La nostra risposta come forze dell'ordine e' necessaria,  abbiamo messo in campo tutte le forze disponibili per creare  un'asfissia dello spaccio di droga a Scampia - ha spiegato Michele  Spina, primo dirigente del commissariato di Scampia - Iniziative di  cultura e sport cono fondamentali perche' il quartiere venga  restituito alla legalita"'.
      Al meeting presenti anche Angelo Pisani, presidente della VIII  Municipalita', Rosario Sole, presidente osservatorio Sport pulito,  Raffaele Andreozzi, presidente dell'Asd Universal Center "Raggio di  Sole", Ciro Turco, responsabile settore sportivo nazionale Aics, Ciro Corona di "Resistenza anticamorra", Alessandro Papaccio, presidente  Aics Campania, Antonio Borriello, consigliere comunale e presidente  onorario Aics, Domenico Di Rienzo, direttore della onlus "Senza  barriere". Al termine del meeting consegnati gli attestati di  frequenza ai corsisti dello scorso anno, di cui 30 hanno gia' trovato  occupazione.

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