FABBRICHE CINESI CLANDESTINE CON CITTADINI CINESI SFRUTTATI COME BESTIE, ARRESTI E DENUNCE NEL REGNO DI GOMORRA
I carabinieri della stazione
di Casal di Principe, nel corso di un
mirato servizio di controllo a capannoni e fabbricati in cui si possono nascondere
attività artigianali irregolari gestite da cinesi,
problematica in forte ascesa nell’area del Casertano, resa nota anche dal
famoso romanzo “Gomorra” di Roberto
Saviano, hanno fatto irruzione all’interno di un immobile identificando 9 persone
di nazionalità cinese intente a confezionare scarpe. Il gestore dell’opificio
clandestino, una donna di nazionalità anch’ella cinese è stata arrestata per
“favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” poiché, tra i 9 dipendenti, non
tutti sono risultati regolari sul territorio nazionale.
L’intera struttura, in pessime
condizione igieniche e di sicurezza, con un seminterrato adibito a opificio e i
piani superiori usati quali dormitori per gli operai, è stata sottoposta a
sequestro, in attesa di ulteriori accertamenti a cura dell’ispettorato del
lavoro e della ASL competente. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti
finalizzati a ricostruire eventuali collegamenti degli opifici clandestini
gestiti da cinesi con la criminalità organizzata locale.
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