EQUITALIA CONDANNATA AD UN RISARCIMENTO DI 113MILA EURO
Equitalia Nord Spa e’ stata
condannata al pagamento di 113.878 euro dalla sezione
giurisdizionale della Corte dei conti per la Valle d’Aosta. Il
risarcimento e' per il danno arrecato alle casse dello Stato in
seguito al mancato recupero di un credito che in parte (109 mila
euro)
il Ministero dell'economia ha dovuto obbligatoriamente
versare alla Commissione europea nel 2008: i concessionari di
riscossione non hanno mai ottenuto i 769 milioni di lire chiesti
dalla Dogana di Aosta dal 1999 a un’azienda condannata per
evasione.
Equitalia - che risponde ‘’solo per successione’’ alla
omissione contestata al suo predecessore Uniriscossioni Spa - ha
riferito nella difesa di non aver ricevuto dall’Agenzia delle
Dogane, prima del 2006, i nominativi completi dei titolari
dell’azienda (Maria Scarponi e Giancarlo Testasecca, condannati
nel 1996 dal Tribunale di Macerata dopo aver dichiarato ai
doganieri di Aosta merce di peso inferiore a quello effettivo).
I giudici contabili hanno smentito la versione di Equitalia -
che aveva portato a scrivere la difesa del concessionario che il
danno erariale ‘’va imputato esclusivamente all’Agenzia delle
Dogane’’ – condannandola vista anche la ‘’colpa grave’’.
‘’Trattandosi’’, scrivono i giudici, ‘’di una somma non
trascurabile (oltre 769 milioni di euro)’’ ‘’sarebbe stato un
atto di piu’ che ragionevole diligenza, da parte della
concessionaria, il chiedere all’Agenzia le generalita’ degli
altri coobbligati, al fine di tentare il recupero di quanto
dovuto’’.
La denuncia e’ partita dall’Agenzia delle Dogane, per la
quale era sorto il problema di dover versare alla Commissione
Europea parte di quanto dovuto dai contribuenti condannati
nonostante il mancato recupero da parte del concessionario di
riscossione.
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