AL COMUNE DI NAPOLI SI DISCUTE DI MORTI E CIMITERI
La commissione Patrimonio del Comune
di Napoli, presieduta da Vincenzo Varriale, si e' riunita oggi
per discutere della delibera di proposta al Consiglio di
approvazione degli indirizzi in materia di gestione dei servizi
mortuari (245/2012). In apertura, Varriale ha condiviso con i
commissari la decisione di dare solo inizio alla discussione -
che proseguira' il 12 ottobre - evidenziando ''la difficolta' di
svolgimento normale dei lavori a causa di concomitanti sedute di
altre commissioni che impediscono una piu' ampia partecipazione
di consiglieri e l'assistenza dei servizi tecnici di supporto.
Circostanze, queste, gia' piu' volte segnalate e mai risolte''.
L'assessore al Patrimonio e ai Cimiteri, Bernardino Tuccillo,
ha richiamato l'assoluta necessita' di approvare il piu'
rapidamente possibile la delibera in oggetto, che prevede
l'esternalizzazione di quella parte dei servizi cimiteriali
(inumazione, esumazione, tumulazione ed estumulazione) svolta da
operatori comunali, i seppellitori, il cui numero, a causa dei
pensionamenti, si ridurra', entro la fine dell'anno, a meno di
20 unita'. Impossibile, ha sottolineato Tuccillo, poter
continuare a garantire le operazioni ordinarie che, divise tra i
dodici cimiteri cittadini, superano gli ottomila interventi
annuali, per lo svolgimento dei quali sono necessari 4 operatori
alla volta, anche per l'assenza delle attrezzature adeguate.
Dopo la mancata adesione volontaria alla procedura di mobilita'
interna tra il personale comunale e la verifica, anch'essa con
esito negativo, volta ad affidare lo svolgimento del servizio in
house alla Napoliservizi - che avrebbe dovuto ridurre le
prestazioni in altri settori delicati della macchina comunale -
ne e' stata proposta l'esternalizzazione. Con l'affidamento a
terzi, ha spiegato Andrea de Giacomo, gia' dirigente del
Servizio cimiteri, sara' possibile migliorare la qualita' del
servizio, e garantire un maggiore controllo da parte della P.A.
delle operazioni svolte all'interno dei cimiteri, dove operano
anche altri soggetti, come le arciconfraternite e le
cooperative.
I consiglieri intervenuti, che hanno rinviato alla prossima
seduta interventi piu' approfonditi, hanno richiesto la
documentazione dell'interlocuzione con la Napoliservizi (Lebro),
e una maggiore chiarezza sul ruolo svolto dalle cooperative che
da anni operano all'interno dei cimiteri cittadini (Sgambati,
Russo, Santoro, Attanasio, Fellico, Guangi, Grimaldi, Schiano).
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