NAPOLI: 29ENNE UCCISO PER ERRORE, PRESIDENTE MARIANELLA CHIEDE LUTTO CITTADINO
Pasquale Romano aveva 29 anni,
due sere fa era uscito da poco dal'abitazione della sua fidanzata per
andare a giocare a calcetto con gli amici. Appena entrato in auto, e'
stato ucciso dai sicari che probabilmente lo avevano scambiato per
un'altra persona da eliminare,
probabilmente nell'ambito della faida
di Scampia tra Scissionisti e cosiddetti Girati. E' accaduto in piazza
Marianella, a Marianella, uno dei quartieri che fanno parte
dell'ottava municipalita'.
Per l'omicidio di questo innocente il presidente dell'ottava
municipalita' Angelo Pisani ha chiesto al sindaco di Napoli di
proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali di Pasquale
Romano. Pisani ha poi invitato tutte "le istituzioni a partecipare e a
stringersi attorno alle famiglie colpite da questo lutto e ai
cittadini onesti in cercare di riscatto". Pisani pero' ha proclamato
il lutto della municipalita' a partire da oggi fino al giorno in cui
si terranno le esequie di Pasquale Romano, Lino per i famigliari e per
gli amici.
Le bandiere, quella europea e quella nazionale sono state
esposte a mezz'asta nel palazzo municipale. Il presidente dell'ottava
municipalita' ha poi invitato i cittadini di Marianella, Scampia,
Piscinola e Chiaiano ad abbassare le serrande nei giorni delle
esequie. L'avvocato Pisani ha anche invitato i dirigenti delle
istituzioni scolastiche, statali e paritarie di ordine e grado a fare
osservare il giorno delle esequie in tutte le classi, alle ore 9.30 un
minito di raccoglimento. Il direttore dell'ottava municipalita'
disporra' al personale di tutti gli uffici municipali l'osservanza di
un minuto di raccoglimento alle 9 del giorno in cui si terranno i
funerali di pasquale Romano.Stamattina il presidente Pisani si e' recato a
casa della fidanzata di Lino Romano per testimoniare "la vicinanza,
l'affetto e la solidarieta' delle istituzione locale". All'Adnkronos
Pisani ha voluto ricordare che "Lino Romano era un ragazzo onesto,
lavoratore, che sognava di avere una vita normale, una famiglia, con
la ragazza che amava da 3 anni e l'anno prossimo avrebbe sposato.
Invece mani assassine hanno spezzato tutti i sogni puliti di questi
due ragazzi".
Romano quasi ogni sera dopo avere lavorato si recava a casa
della fidanzata per stare in sua compagnia e dei suoi famigliari.
Serate normali in casa, progetti e poi, la buona notte. Lino Romano
lavorava presso un'azienda specializzata nella produzione di materiali
elettrici situata a Pozzuoli, nel napoletano. Aveva un contratto a
tempo indeterminato ma si dedicava con tutte le sue forze a quel
lavoro che gli consentiva di progettare il matrimonio con la sua
ragazza.
Paolo Romano e' morto come altri ragazzi perbene di Napoli,
scambiato per un camorrista da eliminare. Era gia' accaduto a Paolo
Sequino e Gigi Castaldi, anche loro due bravi ragazzi, uccisi mentre
si trovavano nella loro auto il 10 agosto del 2000. I sicari pensavano
che i due giovanissimi fossero le sentinelle di un boss che viveva a
poca distanza dal luogo dove Luigi e Paolo si erano fermati in auto
per progettare le loro vacanze.
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