A NAPOLI IL QUINTO CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLE VITTIME DEL TERRORISMO, EVITARE VITTIME DELL'OBLIO
Evitare l'oblio. Il quinto
congresso internazionale delle vittime del terrorismo, organizzato dall'Aivit,
a Napoli, si pone questo obiettivo. Due giorni, oggi e domani, per affrontare i
temi della memoria storica, la diversità, la tolleranza, e discuterne con le
associazioni internazionali delle vittime di terrorismo, magistrati, politici.
Soprattutto, come ha spiegato Marco Falvella, presidente di Aivit,
"ricordare superando gli steccati ideologici". "Ho girato
l'Italia cercando i parenti delle vittime del terrorismo di destra e sinistra -
ha raccontato - A loro ho proposto un progetto di condivisione della
memoria". La politica, ha sottolineato, ha pagato con vittime sia a destra
sia a sinistra. "La politica e' stata vittima - ha affermato Maurizio
Gasparri, capogruppo Pdl in Senato - Faccio parte della destra italiana che ha
contato decine di morti nelle strade". A suo avviso, la politica dei
partiti, anche attraverso l'impegno parlamentare, "ha cercato di arginare
il terrorismo, mettendo una linea di separazione rispetto a quanti praticavano
violenza diffusa". "Mi chiedo cosa abbia fatto invece la magistratura
- ha aggiunto - se, a decenni di distanza, alcune vicende non hanno ancora
trovato una risposta". Il terrorismo politico, per il magistrato Libero
Mancuso, ha rappresentato "una costante nel nostro Paese ". "Fin
dagli albori c'e' stato uso politico delle stragi - ha detto - e ogni volta le
indagini sono state inquinate da presenze di apparati dello Stato che definire
deviati significa assolverli, questi apparati hanno fatto il loro dovere per
conto dei politici". Dal suo punto di vista, questo stato di cose, ha
rappresentato "una caduta di interesse perchè quando si sono denunciate
collusioni erano talmente incredibili da non consentire l'affermazione della
verita' e della giustizia". La senatrice del Pd, Teresa Armato, ha
invitato a ricordare le vittime del terrorismo e che "occorra fare molto
per aiutare i parenti delle vittime e prevenire eventuali focolai nel nostro
territorio".
Per Falvella, sulle due giornate in memoria delle
vittime del terrorismo, "pesa l'assenza delle istituzioni locali".
"Ma non e' una novita' - ha precisato - Alle istituzioni, che hanno
preferito non partecipare a questo convegno, chiedo rispetto e che siano loro a
darci una mano nella ricerca della verita"'.
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