TASSA DI SOGGIORNO ANCHE A NAPOLI? CONFINDUSTRIA: CI SARANNO MOLTI LICENZIAMENTI

''Il sindaco Luigi De Magistris smentisce l'assessore Di Nocera: saremo costretti purtroppo a licenziare centinaia di lavoratori''. E' quanto sottolinea, in una nota, Mario Pagliari, presidente della Sezione Turismo dell'Unione Industriali di Napoli che - esprimendo la posizione di tutti gli albergatori iscritti all'Associazione - cosi' commenta la comunicazione da parte del Comune di Napoli della prossima introduzione di una tassa di soggiorno. ''Siamo stati convocati il 16 per il 25 gennaio dall'Assessore al Turismo Di Nocera - chiarisce Pagliari - proprio per definire il varo del tributo. Il sindaco De Magistris si era assunto in campagna elettorale l'impegno a non adottare questo provvedimento e ha ribadito la sua posizione sugli organi di stampa giovedi' 19 gennaio. La convocazione dell'Assessore e' quindi una brusca svolta nella politica comunale, che non possiamo assolutamente condividere. Se verra' introdotta la tassa, molti tour operator cancelleranno o ridurranno drasticamente la presenza della citta' nei loro cataloghi. A Napoli, dopo i rifiuti e il danno d'immagine che ne e' derivato, si viene solo se i costi sono contenuti. Le tariffe medie dei nostri alberghi sono notevolmente piu' basse di quelle italiane ed europee. Non ci sono margini per abbassarle ulteriormente. D'altra parte, pensare che a caricarsene siano i clienti significa non fare i conti con la realta'''. ''Gia' da due anni - conclude Pagliari - siamo stati costretti a mettere in cassa integrazione molti nostri addetti. Stavolta, purtroppo saremo costretti a risolvere definitivamente il rapporto. Chiediamo con urgenza un incontro con il Sindaco per azzerare il provvedimento''.

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