LE OPINIONI DI BEPPE GRILLO E QUELLE DELLE VERGINELLE CHE ARMANO LE MANI DEGLI SPOSTATI CONTRO EQUITALIA

Gli evasori fiscali sono la peste della nostra società. E di questo, credo, ne siamo quasi tutti convinti. Che le tasse non siano bellissime ma che tutti dovremmo pagarle per avere servizi sociali migliori, ritengo non ci siano dubbi, almeno tra quella stragrande maggioranza di persone normali che hanno deciso di vivere in un paese civile come l'Italia pretende di essere. Che poi il nostro sistema Fiscale si dimostri forte con i contribuenti deboli e debole con gli evasori milionari, pare un altro dato difficile da contestare. Faccio queste premesse per esprimere una mia opinione sulla giubilazione preventiva dell’opinione di Beppe Grillo sugli attentati di spostati, anarchici, delinquenti o come meglio vi pare di chiamarli alle sedi di Equitalia. Grillo, se lo si legge bene senza retropensieri, e cioè senza volergli dare torto a prescindere, ha detto che mettere le bombe è da delinquenti, che la condanna è ovvia, scontata, banale. E mi pare abbia detto una cosa sensata. Anzi, banale. Qualcosa che forse ognuno di noi direbbe se richiesto di una opinione sulle bombe carta alle sedi Equitalia. Beppe Grillo ha poi aggiunto che occorre capire le ragioni che armano le mani di questi spostati, delinquenti e criminali. E allora? Ci siamo sforzati di capire le ragioni di terroristi rossi e neri, di persone che hanno ammazzato, rapinato, messo bombe, fatte stragi e mosso la guerra allo Stato, ora non possiamo chiederci chi e perché mette ordigni sotto le sedi Equitalia? Non mi convince chi dice che Grillo ha esagerato, che Grillo è un provocatore, che quando dice queste cose non fa ridere. Non credo che Grillo volesse far ridere qualcuno. Ha espresso un’opinione, più o meno condivisibile, ma niente di scandaloso o eversivo. Quanti si sono schifati delle parole di Grillo o hanno urlato alla volgare provocazione del comico genovese consigliamo di leggere un po’ di storie relative alle procedure di riscossione di poche centinaia di euro di poveri cristi che si sono visti espropriare e vendere case solo perché avevano dimenticato di pagare una multa. Storie di persone che a causa di queste procedure di riscossione ferree quando si tratta di poveri cristi hanno persino causato tragedie come tentativi di suicidio e spesso sucidi riusciti. Dunque Grillo, almeno per quel che mi riguarda, quando dice queste cose non fa ridere e manco piangere. Mi ha fatto solo riflettere. E poi, a proposito di parole scandalose che forse sì armano le mani di spostati o alterano le già scarse capacità di giudizio di delinquenti con risentimenti verso Equitalia, basta leggere "opinioni politiche" (si chiamano così) espresse da deputati e senatori d'ogni colore politico per spiegare certi comportamenti degli agenti di riscossione.

Commenti

Luisa ha detto…
Il problema e' proprio il retropensiero, quell'immagine che lui stesso ha creato di provocatore o opportunista dell'antipolitica e che non lo rende credibile ma facile da manipolare in occasioni come questa