FRENA LA JUVE, L'INTER FERMA IL MILAN, IL NAPOLI ORA PUO' TORNARE IN PARTITA BATTENDO IL BOLOGNA

La Juve frena, costretta in casa al pareggio (1-1) dal Cagliari, ma non ne approfitta il Milan, che fa peggio e perde contro l'Inter, con il minimo scarto, nel posticipo di lusso, retrocedendo cosi' al secondo posto, a un punto dai bianconeri. Della frenata degli uomini di Conte non approfitta neppure l'Udinese, sconfitta a Marassi dal Genoa (3-2). La Fiorentina perde al Franchi con il Lecce e riesplode la contestazione dei tifosi. I bianconeri di Conte - che gia' avevano vinto domenica scorsa a Lecce ma mostrando qualche segno di stanchezza - non riescono, come avrebbe voluto il pronostico, a fare i tre punti contro i rossoblu', pur essendo andati in vantaggio gia' al 6' con Vucinic. Il Cagliari pareggia a inizio ripresa con Cossu, che approfitta di un errore difensivo di Bonucci. Esordisce nella Juve Borriello, ma la decina di minuti in cui rimane in campo - subentrando all'altro ex romanista, Vucinic - non basta per incidere. Nel finale, Krasic sbaglia un gol fatto e appare sempre piu' con le valigie pronte. Nel derby della Madonnina, il Milan si mostra meno lucido e determinato del solito, e non riesce a rimontare il gol di Milito, in apertura di ripresa. Il Principe continua nella sua serie positiva e, ben lanciato in contropiede da Zanetti e grazie anche a un'indecisione di Abate, inventa un sinistro angolato che rimbalza sul palo interno e finisce in rete. I rossoneri si affannano, lasciando qualche occasione ai nerazzurri, ma non riescono a rimontare. Con il successo di stasera, gli uomini di Ranieri, lanciatissimi, salgono a 32 punti, consolidando il quinto posto e, a soli sei punti dalla capolista, si candidano alla volata scudetto. I bianconeri friulani incappano nella prima sconfitta del 2012, la terza in 18 giornate, anche se Guidolin si dice soddisfatto di loro. Andata in vantaggio per prima con Ferronetti, l'Udinese viene rimontata e va sotto per 1-3 (gol rossoblu' di Granqvist, Jankovic e Palacio). Poi Di Natale segna su rigore e va in vetta alla classifica marcatori a quota 13. A Firenze, colpaccio del Lecce, che segna su rigore di Di Michele, concesso per fallo - assai contestato da giocatori e tifosi viola - di Natali su Muriel. Le proteste dei supporter continuano e si intensificano dopo la fine del match, non piu' contro l'arbitro ma contro giocatori e societa'. Squadra bloccata per un paio d'ore nello stadio, con le uscite presidiate dai tifosi. Fa festa invece Serse Cosmi, alla sua prima vittoria sulla panchina dei salentini, che ora condividono l'ultimo posto, a quota 12, con il Novara. Novara che consente al Cesena di togliersi dalla posizione di fanalino di coda e di salire a 15 punti. I romagnoli prevalgono con una doppietta di Mutu, che realizza cosi' i suoi gol n. 100 e 101 in serie A, e rete di Rinaudo. In zona Cesarini, i piemontesi segnano la rete della bandiera con Morimoto. All'Olimpico, all'ora di pranzo, una Lazio attenta e concentrata supera un'Atalanta distratta, forse dalle vicende extracalcistiche. Grazie ai gol di Hernanes e, nel finale, di Klose su rigore, i biancocelesti sono quarti, a quota 33. A Verona, il Chievo inguaia ulteriormente Bortolo Mutti sconfiggendo per 1-0 (gol di Sammarco a inizio ripresa) il suo Palermo. Completa il quadro della penultima giornata del girone d'andata - in attesa di Napoli-Bologna, inconsueto posticipo del lunedi' sera - la netta vittoria casalinga (3-1) del Parma sul Siena, a conferma della 'legge Donadoni', che vuole l'ex ct della Nazionale al successo quando esordisce su una panchina.

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