CASO MELANIA REA, DOMANI SALVATORE PAROLISI VEDRA' IN CARCERE LA FIGLIA VITTORIA. E' ACCUSATO DI AVER UCCISO LA MOGLIE

Per la prima volta da quando e' in carcere, Salvatore Parolisi, accusato dell'omicidio della moglie Melania Rea - uccisa a coltellate nell'aprile 2011 nel bosco delle Casermette (Teramo) - potra' incontrare la figlia Vittoria: l'incontro e' in programma domani, presso il carcere di Castrogno a Teramo. La piccola, due anni compiuti lo scorso ottobre, e' stata affidata temporaneamente ai nonni materni che, attraverso il loro legale, protestano per la decisione, sostenendo che Vittoria ''non e' pronta'' e che ''questo incontro la danneggia'', visto che ne' la bimba ne' i nonni sono stati adeguatamente preparati dai servizi sociali di Somma Vesuviana (Napoli). Un incontro che quindi si annuncia carico di tensione, anche per l'interesse mediatico scatenato dalla vicenda di Melania: non a caso il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta, e quello dell'Ordine nazionale, Enzo Iacopino, sono intervenuti per rivolgere un appello ai rappresentanti dell'informazione, chiedendo di non ''trasformare in spettacolo un altro momento di una tragedia che coinvolge una minore''. ''Proviamo a spegnere per un attimo i riflettori - si legge in una nota dei due - senza alimentare una morbosita' che nessun contatto ha con il dovere dell'informazione. Un padre incontra dopo sei mesi la figlia alla quale avrebbe ucciso la madre. L'incontro avviene in un carcere, luogo scelto dai magistrati con procedure che lasciano perplessi perche' prevedono che la bimba sia affidata ad una assistente che non ha mai visto prima e da questa portata in prigione. Bastano poche parole per riferirlo, senza enfasi, ma con rispetto per tutte le persone che sono coinvolte in questa tragedia. A cominciare da quello che dobbiamo ad una bambina e a chi di lei si sta prendendo cura''. La decisione di affidare la piccola Vittoria ai nonni e' stata presa, con una ordinanza, dal Tribunale dei minori di Napoli il 6 dicembre scorso. Nell'ordinanza del Tribunale si sottolinea che, a parte le accuse relative all'omicidio della moglie, a Parolisi ''non vengono contestate altre condotte pregiudizievoli nei confronti di Vittoria''. Cio' ''rende il procedimento relativo alla pronuncia di sospensione della potesta' genitoriale legato a filo doppio agli sviluppi del processo penale, al quale in altri termini e' 'subordinato'''; la decisione su quest'ultima istanza e' stata rinviata al prossimo 27 aprile.

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