CAPODANNO DI SANGUE A NAPOLI,L'AUTOPSIA CHIARIRA' COME E' MORTO IL 39ENNE MARCO D'APICE

L’autopsia sul cadavere di Marco D’Apice, il ristoratore 39enne rimasto ucciso all’esterno del suo ristorante a Casandrino, un piccolo centro del Napoletano, si incaricherà di stabilire le cause precise del decesso. L’esame esterno del cadavere ha fatto riscontrare un vasto foro all’altezza del mento. Ferita mortale compatibile sia con un colpo di pistola (il sospetto viene dal ritrovamento di numerosi bossoli nei pressi del corpo) ma anche con un razzo di tipo vietato che potrebbe aver squarciato la gola al povero ristoratore, sfigurandolo anche. La squadra mobile della questira di Napoli indaga per omicidio, ha interrogato familiari ed amici di Marco D’Apice che festeggiavano con lui, forse sparando botti di genere vietato. Per ora non ci sono ancora indagati. L’unica certezza, almeno per la polizia, è che Marco D’Apice è stato ucciso. Si tratta di capire se è stato un incidente. Non hanno dubbi solo i familiari della vittima. Per noi è stato un incidente, lasciateci in pace. Sono le sole parole riferite ai cronisti.

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