CAOS RIFIUTI, CASERTA RIDOTTA AD UN IMMONDEZZAIO. NELLE PROSSIME 48 ORE RISCHIA ANCHE NAPOLI PER UNO SCIOPERO NAZIONALE DEI NETTURBINI

Questa volta le immagini della vergogna arrivano da Caserta, seconda città della Campania, la città della reggia vanvitelliana sfigurata dalla monnezza. Da un paio di giorni gli operatori ecologici sono in sciopero perché ancora reclamano gli stipendi di novembre dicembre e tredicesima.
La situazione può solo peggiorare perché domani e martedì c'è lo sciopero nazionale di categoria. Quindi Caserta diventerà un immondezzaio a cielo aperto, ma più che rischi c’è la certezza di vedere immagini più o meno come come queste a Napoli, dove il sistema della raccolta è già assai precario.
E tutto ciò viene fuori proprio nei giorni in cui scade l’ultimatum dell’Unione Europea all’Italia che da anni è chiamata a trovare una soluzione al dramma dei rifiuti in Campania. Questa volta però, come ben sa il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, Bruxelles non farà più sconti… O l’Italia dimostra entro fine gennaio di avere un piano per chiudere con 20 anni di emergenza rifiuti o dovrà pagare una multa di mezzo milione di euro al giorno fino a quando non si metterà in regola.

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