ANNULLATE LE RICHIESTE DI ARRESTO DEI PM DI NAPOLI NEI CONFONTI DI RIINA

I magistrati della Dda di Napoli stanno esaminando gli atti relativi all'inchiesta sulle infiltrazione di mafia e camorra nel settore dei mercati ortofrutticoli e dei trasporti su gomma per valutare una eventuale nuova richiesta di misure cautelari dopo l' annullamento dei provvedimenti restrittivi disposto nelle scorse settimane daL Tribunale del Riesame. Il Riesame di Napoli (presieduto da Angela Paolelli) aveva infatti annullato le ordinanze nei confronti di Gaetano Riina, fratello di Toto' Riina, e di altri otto indagati (tra cui Nicola Schiavone, fratello del capo del clan Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan) e aveva motivato la scarcerazione sostenendo che il gip di Napoli Pasqualina Paola Laviano, che aveva emesso le ordinanza di custodia cautelare, si era limitato a copiare o riassumere la tesi accusatoria della procura. A quanto si e' appreso solo tre indagati, quelli meno gravati dalle accuse, sono stati scarcerati mentre gli altri sono tuttora detenuti in quanto destinatari di provvedimenti restrittivi emessi nell'ambito di diverse inchieste. L' indagine della procura di Napoli - coordinata dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho e dai pm della Dda Francesco Curcio e Cesare Sirignano - ha accertato l'esistenza di una spartizione degli affari all'interno dei mercati ortofrutticoli da parte delle principali organizzazioni criminose del nostro Paese e il monopolio del settore dei trasporti su gomma da parte del clan dei Casalesi, alleato con la mafia siciliana.

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