SCAVI DI POMPEI, CROLLA UNO DEI PILASTRI DEL PERGOLATO ESTERNO DELLA DOMUS DI LOREIO TIBURTINO

Questa volta a comunicare il crollo di uno dei pilastri del pergolato esterno della Casa di Loreio Tiburtino negli Scavi di Pompei è la soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. L’area del crollo è stata transennata, messa in sicurezza, alla presenza dei carabinieri che hanno disposto il sequestro perché anche su questo crollo indagherà la magistratura. E’ un altro pezzo dell’immenso ed inestimabile patrimonio archeologico di Pompei che viene giù…. a ridosso della palestra grande e dell'anfiteatro. La domus si  distingue, in particolare, proprio per il raffinato giardino preziosamente decorato da vari fregi di ispirazione omerica con le  raffigurazioni della guerra di Troia. Nel giardino anche una piscina di ampie dimensioni che voleva  ricordare nelle forme un fiume, con ornamenti di ispirazione egizia,  statue di ibis, leoni e della Sfinge, tanto che una prima  interpretazione di questo luogo aveva fatto pensare a una piscina da  utilizzare per sacri riti di purificazione da effettuare con riti  'importati' dall'antico Egitto.  "Sostanzialmente – ha assicurato la Soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro-

ha ceduto un  pilastro della sistemazione esterna del giardino, un elemento isolato che non aveva alcuna funzione  portante né pare abbia un importante rilievo artistico. L'area era stata scavata negli anni '50 e piu' recentemente  si era intervenuti con opere di restauro. Un crollo che non stupisce, anzi, come spiega più di un eminente studioso di Pompei, stupisce il fatto che un’area archeologica enorme, una città museo all’aperto, così a lungo non curata, non soggetta ad una decente attività di manutenzione ordinaria resti in piedi. Nei prossimi mesi, per fortuna, per Pompei saranno messi a disposizione 105 milioni di euro da parte dell’Unione Europea che ha voluto riconoscere il valore di un bene così prezioso tutelato anche dall’Unesco come patrinomio dell’umanità.

 

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