CANTANTE NEOMELODICO NAPOLETANO MINACCIATO DALLA MAFIA PERCHE' SI ERA RIFIUTATO DI SALUTARE I PARENTI DEI BOSS DAL PALCO A PALERMO

"Non prendo le distanze dalla mafia e dalla camorra perchè io penso solo a cantare. Non ho problemi a salutare i detenuti per mafia o camorra perche' sono persone che soffrono come tante altre, non sta a me giudicarli". Lo spiega Vittorio Ricciardi, 29enne cantante neomelodico napoletano, parlando nel corso di un'intervista radiofonica su Crc dell'episodio che lo ha visto coinvolto nei giorni scorsi a Palermo quando alcuni esponenti di un clan locale gli avrebbero negato la possibilità di esibirsi per aver rifiutato di salutare dal palco i parenti dei capimafia detenuti. "L'intera vicenda è stata però interamente smentita dallo stesso cantante che non solo ci ha detto di non aver mai avuto rapporti e pressioni dal clan ma anche che continua ad esibirsi regolarmente a Palermo dove terrà un concerto proprio lunedi' prossimo", spiega il commissario regionale dei Verdi campani, Francesco Emilio Borrelli, che ha dialogato con Ricciardi nel corso della diretta radiofonica.

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