TRUFFE TELEMATICHE E TELEFONICHE, DENUNCE A RAFFICA DELLA POLIZIA A SALERNO

Personale della Questura di Salerno, specializzato in materia di contrasto ai reati di truffa e falsità materiale, sempre più spesso commessi nel campo della telefonia e delle moderne tecniche di telecomunicazione, ha fatto luce su una serie di episodi delittuosi, in danno di ignari cittadini, commessi da abili truffatori che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito di una prima operazione di Polizia, le laboriose indagini, scaturite dalla denuncia del reato di truffa e acquisti fraudolenti, presentata da un cittadino salernitano, hanno consentito ai Poliziotti della Settima Sezione, in seno alla Divisione Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato, dott. Angelo Raffaele Battista, di denunciare G. G. di anni 47 e P. D. di anni 35, entrambi salernitani, per il reato di falsità materiale, sostituzione di persona e truffa.
P.D., inoltre, è stato indagato anche per ricettazione, reato per il quale ha precedenti specifici.
In particolare, G.G., (che all’epoca dei fatti collaborava con un esercizio commerciale salernitano quale addetto alla stipulazione di contratti di comodato ricaricabili di una società telefonica), apponendo foto tessere con l’effige di persone ignote su fotocopie di documenti di identità, simulava false copie dei documenti identificativi, con cui riusciva poi a stipulare contratti telefonici con l’operatore in questione.
I contratti, solo formalmente intestati ad ignare persone, consentivano al truffatore di impossessarsi di apparecchi telefonici di ultima generazione che, successivamente, venivano ceduti ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato a P. D. il quale, a sua volta, li metteva in vendita sul circuito virtuale di un noto portale internet di aste online.
In altra operazione della stessa natura, i Poliziotti hanno denunciato per falso, la titolare di un esercizio commerciale, di un’altra provincia campana, che procacciava contratti per un gestore telefonico.
In pratica, la titolare, avuta la disponibilità del cliente, già contattato telefonicamente ed al quale erano state promesse false condizioni favorevoli, una volta ottenuta l’adesione dello stesso e la firma di sottoscrizione del contratto, trasmetteva alla società telefonica un contratto contenente caratteristiche diverse da quelle pattuite. Continuano le indagini da parte del personale della Polizia di Stato salernitana, per accertare altre truffe analoghe ed eventuale coinvolgimento di altre persone.

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