MAGISTRATI E CARABINIERI TRASFERITI PER TIMORE CHE VENGANO UCCISI. LO STATO ARRETRA DAVANTI ALL'ARROGANZA DEI CASALESI

Sono già a Caserta 60 uomini di un nucleo interforze di carabinieri, polizia e guardia di finanza. A loro il capo della polizia ha affidato un solo compito: catturare Giovanni Letizia, Giuseppe Setola e Alessandro Cirillo, tre superlatitanti del clan dei Casalesi, considerati i registi della strategia stragista della cosca. Sanguinari che, secondo gli inquirenti, potrebbero ancora alzare il tiro, e rivolgere le armi contro magistrati e uomini in divisa. In terra dei casalesi, recentemente lo Stato arretra. Magistrati costretti a cambiare uffici giudiziari o a vivere superblindati, carabinieri e poliziotti trasferiti lontano per evitare di essere uccisi. Ora però il Viminale ha detto basta. E nelle prossime ore altri 400 uomini arriveranno di rinforzo nella zona di Castelvolturno, dove la situazione è esplosiva. L’eccidio degli africani e le proteste violente della comunità di extracomunitari, con tafferugli e devastazioni, rischia di mettere a dura prova anche la difficile convivenza con la gente del posto…
La comunità di immigrati, molti irregolari, hanno nuovamente chiesto scusa agli italiani per la protesta violenta dopo la carneficina, ma hanno anche invitato i media a non accomunare tutti gli africani a spacciatori di droga o sfruttatori di prostitute. Anche loro sono vittime…vittime della camorra e vittime di chi usa la loro clandestinità per sfruttare il loro bisogni di casa e di lavoro
Il rischio è che dopo la strage di camorra si possa alzare un muro tra italiani e immigrati… così come si teme una deriva xenofoba e antirazzista…
Un rischio avvertito dai centri sociali che hanno organizzato per il 4-5- e 6 ottobre una tre giorni di manifestazioni antirazziste a caserta.

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