LA PIÙ BELLA COSTITUZIONE DEL MONDO, QUELLA CHE SULLE TASSE TRASFORMA GLI ONESTI IN STUPIDI E GLI EVASORI IN FURBI


A proposito di Costituzione sacra. A proposito di quanto abbiamo rispettato in questi decenni e attuato la più bella Costituzione del mondo, quella che qualcuno giustamente dice che “è stata scritta col sangue dei nostri nonni”.
Lasciamo da parte la battaglia ideologica e non sui contenuti del Referendum del 4 dicembre e analizziamo qualche articolo della Costituzione assai interessante perché si affermano principi sacrosanti violati ogni santo giorno che Iddio ci fa vivere su questa terra. Cominciamo con un articolo che a me fa venire l’orticaria.

Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Quanti di voi possono dire che questo articolo della Costituzione bellissimo viene rispettato? Solo gli evasori, ovvero una buona parte di italiani che non possono non amare la Costituzione già che non la rispettano.

Un ministro che non c’è più (pace all’anima sua), non molti anni fa disse una cazzata del tipo “pagare le tasse è una cosa bellissima”. Probabilmente voleva dire che sarebbe bellissimo se le tasse le pagassimo tutti perché così ne pagheremmo tutti di meno e avremmo soldi a sufficienza per far funzionare e bene lo Stato e pagarci dei buoni servizi pubblici. Invece che cosa succede? Succede che l’Itaglia è il paese dei furbi, anzi dei furbetti (del quartierino, del cartellino…) che le tasse le evadono o le eludono. Così le tasse ricadono sulle spalle dei cosiddetti italiani onesti, o se vi piace di più degli stupidi. Eh già, stupidi è il termine più giusto per definire quegli italiani che senza batter ciglio si sottopongono al salasso di lasciare allo Stato fino a  due terzi dei guadagni tra imposte dirette e indirette, quelle sui consumi. Gli onesti o gli stupidi possono almeno sentirsi rincuorati dal fatto che con quelle tasse che stupidamente pagano ricevono almeno servizi pubblici essenziali decenti? Chi è contento? Esistono onesti stupidi che si accontentano e dunque godono? 

Commenti