IL KAMASUTRA ELETTORALE E GLI ITALIANI BEATI E BEOTI CHE ASPETTANO

Doppio turno alla francese. Modello spagnolo. Sistema tedesco. Turno unico alla russa. Semi-presidenzialismo all'amatriciana. Mattarellum con gnocche alla borbone. Porcellum all'italiana. Proporzionale all'olgettina. Doppio misto con recupero maggioritario per deputati trombati. Basta chiedere in giro e chiunque, in Italia, ha una riforma elettorale pronta al varo.
Il problema è trovare un Parlamento pronto a votarla. Da anni leggiamo sui giornali, sentiamo alla radio o vediamo in tv questo o quel politico di primo piano o da scantinato dire sempre la stessa cosa: "Questo Esecutivo faccia la riforma elettorale in grado di assicurare stabilità politica al Paese e si vada al voto immediatamente". Solo in Italia c'è un popolo sovrano (sovrano?) che accetta di sentire queste cazzate per decenni senza mai prendersi la briga di far rispettare la promessa assunta. E così, mentre i cosiddetti rappresentanti del popolo italiano discettano sulle magnifiche sorti e progressive del Belpaese col nuovo sistema elettorale, i giovani italiani perdono l'unica ricchezza che ancora non era stata sperperata: la speranza in un futuro migliore.

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