ABBIAMO RISOLTO IL DRAMMA DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE A NAPOLI: DROGA LIBERA E PUTTANE A GO GO

Puttane da gestire nelle case chiuse e locali da sballo. Si', quei locali dove la droga e' libera e legale. Posti dove ti fai e te ne vai. Se vuoi ballare, balli, altrimenti fumatina di marjuana, sniffatina di cocaina (la coca e' droga leggera? Boh!, chiederemo) e poi a casa dove t'aspetta mamma' e papa' per cena o la mogliettina. E se non hai nessuno che t'aspetta e hai qualche soldino in tasca, ti fai e vai a puttane. Prostitute legalizzate. Come la droga che ti fai, le-ga-liz-za-ta. A Napoli - informa una nota - nascono i comitati per la legalizzazione delle droghe leggere e della prostituzione. Motivazione nobile: sono mercati che vanno sottratti alla camorra. Ma certo! Non solo. I coffee shop (li chiamano cosi i locali da sballo) e le case chiuse - e' scritto sempre nella nota - saranno gestite da giovani disoccupati. Che e' una roba meravigliosa. In un solo colpo consenti ai drogati di drogarsi, ai puttanieri di andare a puttane, uccidi la camorra che lucra su questi traffici e praticamente abolisci la disoccupazione giovanile.
Una proposta fantastica lanciata dai primi comitati per la legalizzazione delle droghe leggere nati a Napoli. A promuoverli - i comitati - sono il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, popolare conduttore radiofonico, artista e provocatore della radiazza, trasmissione cult su Radio Marte.
Cavolo ma una roba cosi' semplice perche' non era venuta in mente a nessuno prima? Ah, chissa' se legalizzeranno solo le puttane o anche i puttani.

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