ROBERTO LANDI UCCISO ALTROVE SEPOLTO SULLA SPIAGGIA DI LICOLA. TRA LE TANTE PISTE BATTUTE, FORSE E' QUELLA LEGATA AL CRIMINE LA MENO ACCREDITATA

E’ stato ucciso altrove con tre colpi di pistola, poi sotterrato in una buca sulla spiaggia di Licola, sulla costa napoletana. La speranza è che l’assassino o gli assassini, nella fretta, abbiano lasciato tracce preziose. E quello che sperano anche i carabinieri che hanno per ora pochi indizi a disposizione per risolvere il giallo dell’assassinio di Roberto Landi, biologo 50enne, ex assessore al comune di Villaricca, un centro a nord di Napoli, sposato, due figli, persona perbene, stimato e apprezzato nella sua comunità. La gente è sconvolta, così come è costernato il sindaco della città, Raffaele Topo, che definisce "bestie quelli che hanno ucciso Landi".
Di Roberto Landi politico, eletto nella Margherita, oggi esponente dell’Udc e candidato alle elezioni provinciali, tutti ne parlano come persona sempre disponibile. Di lui si sa solo dell’impegno politico, di una vita familiare all’apparenza senza ombre, irreprensibile. E della sua attività imprenditoriale nel settore della sanità come titolare di questo laboratorio di analisi si sa che è una struttura tra le più accreditate della zona. Le indagini cominciano dunque dal nulla. Bisogna capire chi potesse avere un movente per uccidere e occultare il cadavere di un uomo all’apparenza irreprensibile in un modo così atroce.

Commenti