PATTO CAMORRA-TIFO ULTRA' PER ALIMENTARE GLI SCONTRI CON LE FORZE DELL'ORDINE SULLA DISCARICA DI PIANURA

Tra manifestanti che cercavano di impedire fisicamente l’apertura di discariche, si annidavano anche facinorosi, gente proveniente delle frange estreme del tifo ultrà del Napoli. Pregiudicati che venivano pagati dai boss della camorra per mettere a ferro e fuoco Napoli con la scusa dell’emergenza rifiuti. Così la camorra alimentava gli scontri con le forze dell’ordine non tanto per impedire l’apertura di discariche ma per creare seri problemi alle forze dell’ordine, spesso attaccate in vere e proprie imboscate nei pressi delle discariche aperte. I magistrati della Dda, che hanno raccolto prove importanti circa l’inquietante connubio tra tifo ultrà e boss della camorra, ora hanno anche un collaboratore di giustizia che sta spiegando quali clan della camorra versavano soldi (usando come intermediari politici locali) per alimentare gli scontri con le forze dell’ordine. Per gli scontri sulla discarica di Pianura, cui si riferiscono queste immagini, un pentito di camorra, Mario Toller, ha spiegato che il capo della cosca dei Lago, clan della camorra del quartiere, avrebbe versato migliaia di euro ai capi dei Niis, un gruppo Ultrà, con l’aiuto di un consigliere comunale di An, Marco Nonno, già arrestato per altri motivi nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti. Con gli scontri in atto e le forze dell’ordine impegnate a difendere le discariche, il gruppo camorristico poteva continuare a realizzare costruzioni abusive e a fare affari con la droga beneficiando dei mancati controlli…

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